SOMMA VESUVIANA (FONTE FOTO Provinciaonline) – Tre colpi di fucile e la povera vita di un cagnolino padronale, Willy, è stata spazzata via dalla ferocia di un individuo che non può di certo essere definito essere umano.
E’ accaduto oggi a Somma Vesuviana.
Ben voluto e amato da tutti, il meticcio è stata vittima di un anziano uomo che non ha esitato a imbracciare il fucile e ucciderlo a sangue freddo lasciandolo morto sull’asfalto.
Il povero animale è stato giustiziato in via Tirone.
L’assassino fermato dai carabinieri e condottò in caserma, ha dichiarato che il cane aveva aggredito la sua cagnetta, di certo non è una motivazione valida per esplodere tre colpi di fucile in pieno centro abitato.
Il meticcio con le sue ultime forze, si è allontanato di qualche metro dall’aggressore per poi morire sul ciglio della strada in una pozza di sangue.
A denunciare l’anziano alcuni vicini di casa che hanno assistito all’assassinio.
Secondo l’attuale normativa l’omicidio di un animale è un reato.
In particolare, secondo quanto sancito all’articolo 544-bis del codice penale, l’autore che, per crudeltà e in assenza di necessità, causa la morte di un animale viene condannato ad una pena detentiva da 4 mesi sino a un massimo di 2 anni.
E pensare che nemmeno 7 giorni fa il comune aveva collocato in città numerosi dispenser di cibo per abbeverare e dare da mangiare ai tanti randagi presenti sul territorio.