NAPOLI – La Cultura non può vivere in una perenne condizione asfittica e in condizioni di precariato economico. Il sistema culturale ha bisogno di crescita e di sviluppo e il sistema Paese deve intervenire per un riallineamento degli interventi economici a quelli che sono gli standard europei, oltre a riconsiderare le attuali procedure normative in una visione che sappia valorizzare i processi creativi.
E’ necessario quindi costituire uno spazio di discussione che possa lavorare alla scrittura collettiva di un Manifesto per le politiche culturali della città futura. Uno spazio aperto, di dibattito vero e di lavoro comune, attraverso il quale lo scambio di esperienze possa diventare pre-condizione per la scrittura di una piattaforma partecipata.
La proposta è un’assemblea pubblica in piazza, un primo momento di scambio e discussione guardandoci negli occhi, nel rispetto del distanziamento fisico e tutte le prescrizioni anti-contagio.
Scriviamo insieme, dal basso, a tante mani, il manifesto per le arti della città futura!