Dopo 23 anni la Salernitana targata Castori torna in Serie A. La vittoria sul Pescara per tre a zero e la concomitante sconfitta del Monza in casa col Brescia hanno dato ieri pomeriggio ai granata la matematica promozione nella massima serie già conquistata da qualche settimana dall’Empoli. Festa grande in città al triplice fischio.
Il lungomare di Salerno si è riempito di auto, tifosi e bandiere. Non sono mancati episodi da stigmatizzare con pseudo sostenitori che hanno devastato bar e pub dove andava in onda la partita sui televisori. Assembramenti pericolosi per la diffusione del Covid hanno caratterizzato gran parte dei festeggiamenti. Molti soprattutto i giovanissimi a non utilizzare la mascherina e a rispettare i divieti imposti dalla legge. Nel corso dei caroselli purtroppo anche un evento luttuoso. Un ragazzo è morto cadendo dal suo scooter.
Il giovane 28 anni ha perso la vita sbattendo violentemente il capo contro un auto in sosta inutili i soccorso. Il 28enne era conosciuto negli ambienti della tifoseria tanto che un centinaio di supporter granata si sta recando all’obitorio dell’ospedale dove si trova la salma.
A caldo il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha così commentato il trionfo sportivo.
E nelle prossime ore il patron Lotito dovrà cedere la proprietà della squadra vista l’impossibilità dello stesso di possedere due compagini in serie A essendo già alla guida della Lazio. A confermarlo anche il presidente della Figc Gabriele Gravina.