SAN GIORGIO A CREMANO – Consegnato un altro immobile confiscato alla criminalità organizzata in via Don Morosini, ad una famiglia indigente della città. Come per i precedenti, anche questo nucleo familiare rientra nella graduatoria degli aventi diritto, come vuole la norma.
Con questo, sono quattro gli alloggi confiscati e assegnati alle famiglie in difficoltà che ne hanno fatto richiesta: due in via Cappiello e due in via Don Morosini; conferma di una programmazione che da tempo l’amministrazione guidata dal Sindaco Giorgio Zinno – sta attuando contro il disagio abitativo e a sostegno delle fasce deboli.
La famiglia che oggi ha ricevuto le chiavi dell’ appartamento è una coppia che, nell’attesa di ricevere l’alloggio, per decenni ha vissuto a casa di uno dei figli, con tutte le difficoltà che ne derivavano.
“Anche questa volta è stato emozionante vedere nei loro occhi la felicità di un sogno realizzato – ha detto il Primo Cittadino – ed è una soddisfazione poter contribuire a dare dignità e sicurezza ai nostri concittadini e a restituire la speranza, dopo anni di difficoltà”.
D’accordo con l’assessore Giuseppe Giordano, l’amministrazione sta intervenendo sulle politiche a sostegno delle famiglie in difficoltà, in continuità con quanto iniziato negli anni precedenti. In particolare poi, sui beni confiscati è stato fatto uno sforzo enorme, considerando anche l’alto valore simbolico e sociale che tali azioni ricoprono per l’intera comunità.
Meno di un mese fa infatti, alla presenza delle alte cariche dello Stato, è stato inaugurato sempre in due appartamenti confiscati alla criminalità, situati in via Cappiello, il Primo Centro Antiviolenza e Casa di accoglienza per donne maltrattate, consegnando di fatto questi beni alla collettività sangiorgese.
“Proseguiamo quindi con le buone pratiche – ha continuato Zinno – spinti dai principi della legalità ma soprattutto guardiamo ai bisogni della nostra comunità e in particolare ai concittadini in difficoltà. Tutto questo, non mi stanco mai di ripeterlo, è possibile grazie ad un lavoro di squadra che vede coinvolta anche la Commissione Affari Sociali, presieduta da Antonio Esposito e i dipendenti comunali che operano in un ambito delicato come quello delle Politiche di sostegno”.
“Le azioni sui beni confiscati non si rivolgono solo alle famiglie ma anche alle diverse realtà sociali del nostro territorio – ha concluso l’assessore Giordano. In questo modo continueremo a lavorare su più fronti ma sempre nell’ottica del sostegno ai concittadini in difficoltà”