SOMMA VESUVIANA – “Somma come modello per diventare “Città amica delle Api” su proposta del consigliere Angelo De Paola, in quanto riteniamo che l’eco-sistema danneggiato anche dagli incendi del 2017 possa essere tutelato anche nell’interesse dell’indotto economico e del tessuto sociale del paese. Dunque “Somma Città amica delle Api” ci offrirà l’opportunità di sviluppare una serie di progetti in grado di valorizzare la biodiversità”. Lo ha annunciato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano, intervenendo alla conferenza sulla Biodiversità organizzata dall’Ordine degli Agronomi e ideata dal consigliere comunale Angelo De Paola.
Ogni anno il 25% in meno di colonie di api da allevamento!
“Allo stato attuale quando parliamo di api parliamo di quella che viene allevata e notiamo ogni anno, a livello globale una perdita di colonie del 20-25% che è dovuta a diversi fattori sia climatici e sia a parassiti o a inquinamento ambientale o a inquinamento da agro – farmaci. Parallelamente a questo problema c’è però anche il problema della perdita di biodiversità di tutti gli impollinatori – ha dichiarato Gennaro Di Prisco dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR – ed in particolare di quel gruppo di api che va sotto il nome di apoidei di circa 2000 specie a livello europeo dove in questo momento per circa la metà non sappiamo il loro reale stato di conservazione. Dunque è necessario studiare quali siano le specie presenti nei diversi territori per poi adottare le misure utili alla loro tutela e conservazione. Questo è importante perché la maggior parte delle piante che produce frutta e verdura che noi mangiamo tutti i giorni dipende strettamente da questi impollinatori, in particolare apoidei. Gli incendi incidono tantissimo perché molti di questi impollinatori fanno dei nidi nel terreno ed inoltre distruggono la flora e dunque non c’è più pascolo per gli impollinatori. Presso l’Istituto del CNR stiamo portando avanti un progetto con il Parco Nazionale del Vesuvio per lo studio di tutta la Biodiversità presente sum tutto il territorio del Parco”.
Realizzato anche un fumetto “L’ape Tina” per informare l’opinione pubblica.
“Abbiamo realizzato un fumetto “L’Ape Tina” per far comprendere l’importanza delle api e degli insetti impollinatori a tutti i cittadini – ha dichiarato Paola Maiolino, docente del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Protezione Animali dell’Università Federico II di Napoli e Direttore dell’Area Emergenza Api, Insetti Impollinatori del Centro Regionale Veterinario per la Prevenzione e la Gestione delle Emergenze – sia ai grandi che ai piccoli. Gli impollinatori sono fondamentali per la biodiversità, per l’ambiente e ci assicurano tutto ciò che arriva sulla nostra tavola, dai prodotti agricoli ma anche ai prodotti animali. Il fumetto ci suggerisce anche il come comportarci per evitare il declino degli insetti impollinatori che stanno andando quasi in via di estinzione”.
A Somma attività in crescita con la presenza di circa 500 alveari!
“Prima del Covid abbiamo tentato di riproporre la Festa del Miele ma le condizioni erano molto proibitive ma adesso ci riproviamo per arrivare alla Terza Edizione della Festa del Miele. Il nostro impegno morale è quello di ricordare al nostro territorio – ha affermato Vincenzo Aliperta , Presidente Comitato Festa del Miele – che è una delle attività più belle che si possano svolgere in un’area protetta che è quella del Parco Nazionale del Vesuvio, ed è un’attività molto legata al tema della sostenibilità ed è una delle poche attività che si possono svolgere senza investire molto. Ci sono moltissimi giovani del territorio che si stanno cimentando, circa una decina di giovani agricoltori e abbiamo 500 alveari insediati a Somma Vesuviana dove è possibile produrre tante varietà di miele e raccogliere diverse tipologie di polline”.