NAPOLI – Un assist alla pace e alla speranza. Parte da Napoli il Mundialito delle comunità nazionali residenti in città: una grande manifestazione unica nel suo genere, fortemente voluta e organizzata dal Console della Repubblica Democratica del Congo, Angelo Melone, in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune di Napoli e dodici consolati. Per la prima volta, nello stesso campo, giovani cittadini migranti rappresentanti di diciannove squadre internazionali, si sfideranno contro la formazione dei parlamentari italiani, una squadra espressione della Polizia di Stato, del Tribunale di Napoli e di due ordini professionali campani (quello dei medici e quello degli avvocati), per vincere un’unica sfida di solidarietà: dare tutti insieme “Un calcio al razzismo”. Questo il titolo del significativo torneo di calcio, che in due giorni, sabato 19 e domenica 20 marzo 2022, in prossimità della giornata internazionale contro le discriminazioni razziali del 21 marzo, porterà nello Stadio Caduti di Brema del quartiere di Barra la bellezza dello sport.
La partita inaugurale – alla presenza del presidente della Camera dei deputati Roberto Fico – sarà disputata tra la Nazionale Parlamentari e la rappresentativa della comunità ucraina, per lanciare un messaggio di fratellanza. A dare simbolicamente il calcio d’inizio sarà la grande schermista e campionessa olimpionica Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato con delega allo Sport.
Otto calciatori per ogni squadra, esponenti del Bangladesh, Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Costa D’Avorio, El Salvador, Gambia, Ghana, Grecia, Mali, Marocco, Nicaragua, Niger, Nigeria, Peru, Repubblica Democratica del Congo, Senegal, Sri Lanka, Ucraina, si contenderanno la vittoria del trofeo, con le cinque squadre italiane della Nazionale Parlamentari, della Polizia di Stato, del Tribunale di Napoli, dell’Ordine dei Medici di Napoli e dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Napoli.
“Napoli- spiega Angelo Melone, console della Repubblica Democratica del Congo a Napoli, ideatore e promotore del progetto -da sempre crocevia di popoli e città multiculturale, rappresenta la culla del Mediterraneo e ponte di collegamento con il continente africano. Nella vita quotidiana, e nella straordinarietà dei suoi luoghi di cultura, ci si rende conto non è città univoca, ma esaltazione delle diversità come ricchezza per il genere umano. Come abbiamo potuto constatare in questi giorni, quando la città ha vinto un’altra bellissima sfida, quella di generosità con il popolo ucraino”.
“Un’iniziativa nata da un incontro con casuale tra amici– dice Emanuela Ferrante, Assessore allo Sport -un progetto entusiasmante, il cui rilievo e valore sociale sono tanto evidenti ed elevati da aver richiamato attorno a sé le più alte istituzioni dello Stato, che troveremo in campo a testimoniare quanto lo sport sia veicolo unico ed essenziale di pace, solidarietà ed inclusione”.
“Un’iniziativa dal forte valore simbolico soprattutto in questo periodo così drammatico per gli scenari di guerra alle porte dell’Europa. Lo sport rappresenta uno strumento potentissimo di vicinanza tra i popoli e Napoli, da sempre luogo di accoglienza e solidarietà, ne è un esempio: non è un caso che questo torneo internazionale si svolga nella nostra città, terra capace di abbracciare chi soffre e di costruire gradualmente e quotidianamente la Pace”. Così il sindaco di NapoliGaetano Manfredi.
Alla conferenza stampa, che si è svolta questo pomeriggio (giovedì 10 marzo al Maschio Angioino), aperta del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sono intervenuti: il deputato, onorevole Piero De Luca, il deputato, onorevole Alessandro Amitrano, il deputato, onorevole Giuseppe Brescia, Mario Morcone, assessore della Regione Campania alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione, Emanuela Ferrante, assessore allo Sport, Vincenzo Santagada, assessore alla Salute e al Verde, Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali, Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale di Napoli, Fidèle Khakessa Sambassi, ambasciatore della RDC presso il Quirinale, Giovanni Acanfora, fondatore di GIVOVA, e Angelo Melone, Console della Repubblica Democratica del Congo a Napoli e ideatore e promotore del progetto.
Erano, inoltre, presenti: Alessandra Clemente, consigliere comunale, Savary Ravendra Jeganesan, consigliere comunale Aggiunto, Beya Ben Abdelbaki, Console Generale di Tunisia, Idrissa Sene, console Generale del Senegal, Giuseppe Gambardella, console del Benin, Abdelkader Naji, console Generale del Marocco, Angelo Pinelli, Console del Niger, Gerry Danesi, console del Nicaragua, Fabiana Capuano, console del Perù, Giancarlo Iaccarino, console del Lussemburgo, Carmine Capasso, console dello Sri Lanka, Renato Di Gianni, console El Salvador, Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici, Antonio Tafuri, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Melicia Comberiati, segretario provinciale CISL, Nicola Ricci, segretario regionale CGIL, Camilla Iovino, segretario regionale UIL e Fatou Diako, presidente della Consulta degli Immigrati.
La manifestazione, che promuove i valori dello sport, vede l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Campania, della Polizia di Stato, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, della Croce Rossa Italiana, della CGIL, CISL, UIL, dell’associazione per la libertà di stampa, Articolo21, della Consulta degli immigrati del Comune di Napoli, del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, dell’Ordine dei Medici di Napoli e dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Napoli.
Nelle prossime settimane, inoltre, il Consolato della Repubblica Democratica del Congo (RDC) sarà protagonista di un’altra iniziativa dal forte carattere solidale, nel quadro dell’iniziativa “Un farmaco per tutti” promossa dall’Ordine dei Farmacisti di Napoli, presieduto dal professor Vincenzo Santagada. Sarà inviato, infatti, un carico di farmaci, del valore di oltre 100.000 euro (centomila euro), all’Ospedale Panzi, diretto dal Premio Nobel per la Pace 2018, il dottor Denis Mukwege nella regione del Kivu in RDC.
Il partner organizzativo dell’evento è l’Associazione Sportiva Dilettantistica AREND. A sostenere il torneo, invece, c’è GIVOVA, orgogliosa di supportare un evento che esalta lo sport come veicolo per la promozione di valori etici e sociali, creando aggregazione e spirito di squadra. Il brand GIVOVA veste squadre in più di 50 Paesi nel mondo e questo sguardo oltre i confini insegna quanto l’unione delle diversità possa rappresentare un simbolo di pace e una ricchezza per tutto il genere umano.