NAPOLI – Sabato ci sarà una mobilitazione nel quartiere Forcella contro la criminalità, dopo che la titolare di un ristorante è stata investita da una moto ed ora è in gravi condizioni in un letto dell’ospedale Cardarelli. Domani, Venerdì 20 maggio, alle 7 di sera sempre a Napoli ci sarà un flash mob di protesta davanti al liceo Umberto, organizzato da famiglie preoccupate dall’escalation di aggressioni gratuite contro i giovani che scelgono la zona dei baretti per uscire con gli amici durante il fine settimane.
Ieri nell’area flegrea il 28 enne Emmanuele De Angelis, pregiudicato, è stato ucciso con cinque colpi alla testa e un giovane di 19 anni, incensurato figlio del boss Vitale Perfetto, è stato ferito a colpi di pistola a riprova che in quell’area è in atto una faida tra clan della camorra. Napoli e i comuni dell’area metropolitana sono una pentola a pressione. A nulla stanno servendo i continui tavoli in prefettura tra rappresentanti delle istituzioni e le forze dell’ordine presieduti dal prefetto, Claudio Palomba, che ipotizza la cancellazione del reddito di cittadinanza per le famiglie che non mandano i figli a scuola come risposta all’aumento di episodi criminali con i giovani protagonisti. Il governatore de Luca chiede pene esemplari, il sindaco Manfredi spinge per la videosorveglianza nonostante per molti, vittime di episodi di criminalità soprattutto, ritengono sia una misura inutile. 60 telecamere nella zona di Forcella non hanno evitato alla ristoratrice Veronica Carrasco di finire in un letto d’ospedale.