VARCATURO – Accade poche volte che lo sport e la musica trovino oasi in cui convivere liberamente, alternando prima il ritmo dei racconti parlati e, dopo, i groove carezzevoli delle canzoni. Succederà proprio così giovedì 9 giugno al Lido Varca d’Oro di Varcaturo, lo stabilimento diretto dal manager Salvatore Trinchillo con la direzione artistica di Giulio Montella per Michelemmà Rewind, per un doppio appuntamento dedicato sia ai tanti tifosi di calcio sia agli amanti del suono jazz-soul-bossa.
Per la rassegna “VARCAUTORI” a cura di Vincenzo Imperatore tocca ai due ex calciatori azzurri Salvatore Bagni e Bruno Giordano, chiamati a presentare il loro libro “Che vi siete persi” (Sperling & Kupfer), antologia delle emozioni, dei retroscena e della gioia scatenata dalla vittoria dello Scudetto napoletano nel maggio 1987. Fu quello il primo tricolore del Napoli, quando in campo c’era un genio chiamato Diego Maradona.
A seguire, sul palco comparirà PAPIK – in compagnia della cantante Sarah Jane Morris – per portare in riva al mare di Varcaturo una soave, briosa e pacifica miscela di atmosfere nu soul, nu jazz, calypso, funk e pop. Ricreando la cosiddetta frizzante e inebriante cocktail music che su una spiaggia trova il suo habitat doc.
Dalle 19 a bordo della piscina ‘Nziria il dialogo in trio Imperatore|Bagni|Giordano per rievocare la Napoli degli anni ‘80, i segreti dello spogliatoio nello stadio San Paolo che oggi si chiama proprio Stadio Diego Armando Maradona, le trasferte al Nord e quelle ore di maggio che hanno portato gloria e felicità negli occhi e nei cuori di milioni di tifosi napoletani, in Italia e nei cinque continenti. Il volume nasce con la volontà affettuosa e istruttiva di narrare le meraviglie di quella stagione a chi non era ancora nato, a zig zag tra i capitoli “Ricci e capricci”, “Ma se succede …” e “Meglio ‘e Pelè”.
Al termine della conversazione sportiva, suppergiù alle 21.30, ecco salire in palcoscenico PAPIK, l’ensemble figlio del progetto musicale ideato dal produttore/compositore romano Nerio Poggi, in un’onda ritmica e melodica che sguscia dai toni pop al verbo nu jazz, dai timbri bossa nova agli accenti nu soul. Poggi – che negli anni ha collaborato con Mario Biondi (in ben due album del cantante siciliano), Rosalia De Souza, Phil Palmer e Matt Bianco, Amanda Lear, Frank Mc Comb, Nick the Nightfly e Walter Ricci e ha composto alcune delle musiche per la colonna sonora della serie tv giapponese di anime “Lupin III. L’avventura italiana” – guiderà la sua band in un mulinello sinuoso e benefico attraversando capitoli vintage e attuali per un suono trasversale che accoglie epifanie mediterranee e linguaggi afroamericani. Per intenderci, quell’alfabeto musicale capace di incorporare George Benson e Herbie Hancock, Antonio Carlos Jobim e Frank Sinatra. Nel concerto a Varcaturo, Papik – che schiera una formazione di nove elementi: Poggi è alle tastiere, poi ci sono Federico Buccini (tastiere), Alfredo Bochicchio (chitarra elettrica), Alan Scaffardi (voce), Gianni Polimeni (batteria), Alessandro Sanna (basso), Simone Talone (percussioni), Massimo Guerra (tromba) e Fabio Tullio (sax) – eseguirà un repertorio che sorge dal primo disco del 2009, “Rhythm of Life” (Irma Records) e si compie fino alle recenti produzioni. Naturalmente il momento clou accadrà con la presenza in palcoscenico dell’ospite d’onore, la signora britannica Sarah Jane Morris, icona del rhythm’n’blues / soul / rock, accompagnata dal fedele chitarrista Tony Remy. L’interprete/autrice inglese che ha spesso duettato con artisti italiani (è sufficiente evocare Enzo Avitabile, Riccardo Cocciante, Cristina Donà, gli Stadio e Noemi), in riva al mare intonerà una dose di classici tra slow, romanticismo, dancefloor e introspezione: dall’hit “Let the Music Play” di mister Barry White alla “Missing” firmata Everything but the Girl, da “Jericho” dei Simply Red a “Lovely Day” di Bill Withers. Senza trascurare “Staying for Good”, “Crazy”, “E la chiamano estate” di Bruno Martino e “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti. Papik sarà raggiunto a sorpresa da un paio di ospiti napoletani al canto.