NAPOLI – Il Consiglio dei Ministri ha sciolto il consiglio comunale di San Giuseppe Vesuviano.
Lo scioglimento arriva dopo sei mesi di indagine da parte della commissione d’accesso inviata ad agosto scorso dalla prefettura e mette fine anzitempo al mandato del sindaco Vincenzo Catapano. E’ il terzo comune sciolto nel napoletano in pochi mesi.
“Questa deriva è dovuta anche molto alla debolezza dei partiti che non selezionano più i candidati e al proliferare di liste civiche dove in troppe occasioni invece della società civile si infila la peggiore feccia sociale e criminale. Alcune delle amministrazioni sciolte sono state commissariate più volte sempre per infiltrazioni criminali. È la riprova di come la camorra tenga sotto scacco i territori insinuandosi nella vita economica, sociale, politica ed amministrativa. Troppi sono i comuni immersi in una simile situazione, in cui non solo la parte politica ma anche quella amministrativa è impegnata di camorra. Per questo bisogna intervenire dando un’accelerata per rendere realtà la norma, che abbiamo proposto, che prevede di sospendere e anche licenziare i dirigenti e i dipendenti coinvolti nei decreti di scioglimenti e in ogni caso far ruotare e spostare in altri enti il personale. Se si vuole davvero invertire la rotta e fare pulizia, bisogna farlo assolutamente. Più i comuni sono impregnati di criminalità peggiori sono i servizi e la qualità della vita per la cittadinanza”- è così intervenuto il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.