MUGNANO – E’ iniziata la causa di beatificazione di suor Maria Pia Brando.
Nell’Istituto Sacro Cuore di Mugnano, il vescovo ausiliare Michele Autuoro ha infatti presieduto l’apertura dell’inchiesta.
Nel 1881 Suor Maria Pia fu trasferita a Mugnano dove conobbe don Vincenzo Orlando, fondatore del primo nucleo del Ritiro dei Sacratissimi Cuori.
Qui si dedicò con fervore all’opera e investì tutta la sua eredità nell’ampliamento del complesso religioso.
A conclusione dell’opera, Maria Pia, fece realizzare la statua del Gesù.
Condusse una esistenza umile, dedita solo al lavoro e alle preghiere.
Alcune testimonianze delle suore che la conobbero riferirono che la religiosa non ebbe mai un letto, poiché preferiva trascorrere la notte seduta su uno sgabello, accanto a un grande Crocifisso, nonostante il suo fisico fosse debilitato.
Il complesso si dotò col tempo anche di un orfanotrofio con molte bambine.
Per ovviare ai problemi di sussistenza delle orfanelle e dell’intero convento, Suo Maria Pia si recava ogni giorno per le strade di Mugnano e nei paesi circostanti, dove raccoglieva le offerte dei benefattori.
Ma ben presto altre suore si unirono al suo progetto e la comunità religiosa crebbe negli anni.
Fondò le suore Francescane del Sacro Cuore.
Maria Pia morì nella sua abitazione nel Rione Sanità la sera del 27 agosto del 1916.
Oggi il suo corpo riposa a Mugnano nel Santuario Diocesano del Sacro Cuore, da lei fondato.
Una donna misericordiosa che ha fatto la storia del nostro territorio e alla quale ancora oggi si ispirano le sorelle del nostro Istituto, le parole del sindaco Luigi Sarnataro.