NAPOLI – La delibera 274/22 è stata illustrata dall’assessora all’Urbanistica Laura Lieto e riguarda la realizzazione del nuovo polo della Polizia di Stato, Cittadella della Sicurezza nella ex “Caserma Boscariello” in via Miano. Il progetto, ha spiegato l’assessora, consentirà di unificare in un unico edificio le varie articolazioni della Polizia di Stato, con il vantaggio di decongestionare il centro storico e di liberare edifici da riqualificare e destinare ad altre attività. Il presidente della commissione Urbanistica Massimo Pepe ha precisato che la commissione ha ampiamente esaminato con il dirigente del servizio competente il contenuto e le finalità della delibera. Due i punti da sottolineare: il decongestionamento del centro storico delle attività della Polizia di Stato e la collocazione del nuovo polo nel territorio di Miano, con circa 20 mila metri quadrati dei 78 mila previsti messi a disposizione di servizi per i cittadini, con una modalità che cambierà il volto del quartiere. Toti Lange (Misto) ha espresso la perplessità sulla delocalizzazione della presenza della Polizia di Stato su un solo territorio, peraltro non facilmente raggiungibile da altri luoghi della città, auspicando che però venga garantito il presidio sociale e la presenza di servizi ai cittadini. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha auspicato che venga garantita l’accessibilità in termini di trasporto pubblico e di flussi di viabilità. Pasquale Esposito (Partito Democratico) ha parlato di un processo importante e un segnale significativo per il territorio di Miano-Scampia, che attende a breve anche il completamento della cittadella dello sport, della stazione della linea 1 della metropolitana e l’apertura della facoltà di medicina. Salvatore Guangi (Forza Italia) il progetto dà un segnale della presenza dello Stato in un territorio interessato da gravi problemi di ordine pubblico, anche se porterà la presenza di nuovo cemento laddove siè tanto combattuto per l’abbattimento delle Vele. Per Rosario Andreozzi (Napoli Solidale – Europa Verde) si tratta solo di un tassello rispetto alla riqualificazione complessiva dell’area, sottolineando che le caserme non bastano e occorre creare progettualità che rispondano realmente ai bisogni espressi dai territori. Nella replica, l’assessora Lieto ha sottolineato che il progetto in discussione rispetta pienamente le indicazioni del Piano Regolatore in termini di consumo di suolo. Sui timori che il progetto della caserma depotenzi la presenza della Polizia sul territorio del centro storico è intervenuto l’assessore De Iesu, precisando che lo spostamento a Miano non riguarderà gli uffici operativi. Il progetto, insieme con l’apertura dell’università e della cittadella dello sport, darà grande beneficio all’intera Municipalità. La delibera 274 è stata quindi approvata all’unanimità.
L’assessore Baretta ha poi illustrato la delibera 236/22 sull’utilizzo delle risorse del PNRR destinate all’efficienza energetica dei Comuni per la struttura comunale di via Lattanzio. Iris Savastano (Forza Italia) ha chiesto chiarimenti sull’entità della somma da impiegare, 250 mila euro, per un edificio pronto, ritenendo uno spreco l’intervento e annunciando un’attenta vigilanza sulla corretta esecuzione dei lavori e sui tempi di esecuzione. La delibera è stata quindi approvata a maggioranza con l’astensione dei consiglieri Salvatore Guangi e Iris Savastano (Forza Italia), di Rosaria Borrelli (Gruppo Maresca) e di Toti Lange (Misto).
L’assessora all’Urbanistica Laura Lieto ha infine illustrato la delibera 279/22 avente ad oggetto l’approvazione di criteri ed indirizzi e dello schema tipo di convenzione per la disciplina degli usi temporanei per gli spazi pubblici e gli immobili di proprietà pubblica. Si avvierà con questo atto, ha detto, la sperimentazione di utilizzi temporanei di immobili e spazi urbani, che in questa fase saranno solo quelli di proprietà pubblica, e saranno tracciati percorsi di rigenerazione e rifunzionalizzazione di luoghi abbandonati, anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, purché l’obiettivo sia vantaggioso dal punto di vista pubblico. Lo schema di convenzione quadro sarà utilizzato in attesa della stesura del regolamento in materia. Il presidente della commissione Urbanistica Massimo Pepe ha riepilogato il lavoro di approfondimento della commissione sull’atto ed ha chiesto un ripensamento del parere del Ragioniere generale che limita la possibilità di prevedere l’uso temporaneo per le aree da cui possa scaturire una remunerazione per l’utilizzatore. Per precisare meglio il perimetro della delibera, il presidente Pepe ha quindi presentato un emendamento. Rosario Palumbo (Cambiamo!) ha espresso parere favorevole alla delibera. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha definito l’atto una possibilità di dar vita ad esperienze positive per la città, e per questo suscitano perplessità le osservazioni della Ragioneria. Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco), pur cogliendo lo spirito positivo della delibera, ha espresso sia il timore che la temporaneità dell’uso possa diventare definitiva, sia il timore che usi troppo brevi possano non essere considerati interessanti. L’assessore Baretta, sul parere della Ragioneria, ha parlato di ragioni tecniche, in quanto il Comune è ente in predissesto, sottoposto a verifiche costanti della Corte dei Conti; il parere va interpretato in maniera prudenziale, anche considerata l’assenza di un elenco dei beni. Dal punto di vista politico, non si mette in discussione il concetto di uso temporaneo, ma non va dimenticato in che modo negli ultimi anni è stata interpretata la gratuità delle assegnazioni. Per questo, sarebbe più opportuno che la Giunta scelga di volta in volta i beni sui quali prevedere l’uso temporaneo. L’Aula ha quindi approvato a maggioranza, con l’astensione di Toti Lange (Misto), Iris Savastano e Salvatore Guangi (Forza Italia) e Rosaria Borrelli (Gruppo Maresca) l’emendamento del consigliere Pepe. Stesso esito per la votazione della delibera che ha chiuso i lavori odierni del Consiglio.