SORRENTO – Nella mattinata odierna i Carabinieri della compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di due persone, destinatarie della misura cautelare degli arresti domiciliari, gravemente indiziate di furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
L’evento delittuoso per cui si procede risale al 1 luglio 2022, allorché in Castellamare di Stabia sulla strada panoramica ss145, veniva consumato un furto in concorso con il noto espediente del “finto incidente”.
In quella occasione gli autori del reato, simulando fraudolentemente un sinistro stradale, avevano indotto la vittima, preoccupata per i danni arrecati alla propria autovettura, ad arrestare la marcia della stessa e a scendere dal veicolo per valutare l’entità del danno.
Mentre uno dei malviventi, con un diversivo, richiamava l’attenzione della vittima avanzando pretese risarcitorie, il correo asportava con destrezza dall’autovettura del 75enne di Piano di Sorrento, un borsello contenente assegni e carte di credito, situato sul sedile posteriore dell’auto.
Nelle ore successive, gli autori del furto utilizzavano indebitamente le carte di credito sottratte alla persona offesa, effettuando ripetuti prelievi di denaro contante da Atm per un importo complessivo di 2000 euro.
Le indagini, espletate dai Carabinieri della stazione di Piano di Sorrento e coordinate da questa Procura della Repubblica, hanno consentito di ricostruire la dinamica del furto e dei successivi prelievi dei contanti.
L’analisi incrociata dei dati emersi dai tracciati GPS delle autovetture interessate con i dati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza degli istituiti di credito ha permesso di cristallizzare l’intera azione delittuosa e gli spostamenti effettuati dagli autori del reato.
La ricostruzione investigativa, operata dai Carabinieri della Compagnia di Sorrento e condivisa dal Giudice per le indagini preliminari, ha consentito di raccogliere un grave quadro indiziario a carico degli odierni indagati in ordine ai reati per cui si procede.
All’esito della formalità di rito, gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.