NAPOLI – Nicolò Govoni torna con un nuovo libro e un tour in Italia che prenderà il via da Napoli il 26 ottobre, alle ore 18.30, presso Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli (Via Portacarrese a Montecalvario, 69 – ingresso libero). Già disponibile in prevendita, “Ogni cambiamento è un grande cambiamento” (edito da Rizzoli) uscirà il 25 ottobre in tutte le librerie e nei maggiori store online.
Stavolta l’autore presenta un’opera corale realizzata insieme ai minori che frequentano le scuole di Still I Rise nel mondo. Cinque racconti delicati e potenti, ambientati tra Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Siria e Grecia, dove i protagonisti sono i bambini e le loro vite in contesti di diritti negati.
«Ognuno dei nostri studenti ha una storia unica da raccontare, e ogni storia, se ascoltata, ha il potere di cambiare il mondo. Ecco perché abbiamo posto loro la domanda più importante di tutte: “Cos’è, per te, la Famiglia?”», spiega Nicolò Govoni.
«Ho raccolto testimonianze da tutte le nostre Scuole nel mondo, storie vere di mamme, di papà, di sorelle, di fratelli, di nonni, di cugini e di zii. E così, questo libro ha iniziato a prendere forma, e il suo messaggio a definirsi con chiarezza sempre più innegabile: la famiglia non è tanto il sangue che ci lega quanto l’amore che ci libera».
Tutti i proventi dell’autore e il 2% di quelli dell’editore saranno devoluti a Still I Rise per l’apertura della nuova Scuola Internazionale in Colombia.
SCHEDA DEL LIBRO
Cos’è, per te, la famiglia? Da questa domanda prendono avvio cinque racconti veri e umanissimi ispirati da quegli stessi bambini e ragazzi per cui da anni lotta Nicolò Govoni. Verso un domani lontano da guerre, povertà, ingiustizie e violenza.
Cinque storie potenti ambientate nelle fumanti megalopoli del Kenya, tra le macerie della Siria, nelle profondità delle miniere in Congo, in un campo profughi in Grecia e anche là dove non ci saremmo aspettati di vedere arrivare scontri e violenza, così vicini alle porte di casa. Racconti con protagonisti quei bambini e quelle bambine nati dove la protezione e la normalità sono ancora privilegio di pochi.
Così, entriamo nella vita di Njoki, che aspetta il ritorno di sua sorella in fuga per un amore osteggiato dalla comunità; leggiamo la lunga lettera che Wasim, nella sua prima notte da clandestino per evitare l’arruolamento, scrive alla sorellina Isra con i suoi sogni di piccola calciatrice; vediamo Musa, l’unico albino del suo villaggio, schivare le angherie dei coetanei che lo additano come il figlio di una strega; seguiamo Nur mentre cerca il suo cane scomparso nel campo profughi che divide con altri fuggitivi anche loro senza più una casa; e ascoltiamo come Khal e i suoi compagni hanno in mente di cambiare il loro mondo un pezzo alla volta, iniziando dalle tende che ora li ospitano.
Nicolò Govoni torna con un libro forte e delicato, che ci ricorda come la distanza non sia importante quando si tratta di crescere e diventare adulti insieme, e di come, in un mondo dove a volte sembra impossibile sognare, lo sguardo e la voce di un innocente possono avere tutta la forza necessaria per costruire il futuro.