NAPOLI – “C’è un’inchiesta in corso da parte della magistratura: perché l’assessore Santagada smentisce categoricamente la presenza di resti mortali a noi sconosciuti nella nostra cappella di famiglia?”.
IL GIALLO SI INFITTISCE: ADESSO PARLA L’ASSESSORE AI CIMITERI: “RESTI DI 30-40 ANNI FA DELLA FAMIGLIA”
I proprietari della tomba oggetto della presunta profanazione e dopo la scoperta di resti di persone sconosciute, replicano alle dichiarazioni dell’assessore comunale Vincenzo Santagada con delega ai Cimiteri, apparse stamane su un sito di informazione.
LA MAGISTRATURA HA APERTO UN INCHIESTA: SEQUESTRATI TUTTI I RESTI MORTALI
La vicenda trae origine dalla scoperta di un cadavere sconosciuto, con un cappio al collo, adagiato sui resti della signora Maria De Vita, deceduta lo scorso 17 gennaio e parente della famiglia Amato proprietaria della tomba sita presso il cimitero Nuovissimo di Poggioreale a Napoli.
Contattati i proprietari del loculo a seguito delle esternazioni dell’assessore, la famiglia Amato fa sapere:” L’urna con le ceneri della nostra parente scomparsa, insieme alla tomba e alla salma ritrovata all’interno, sono state sequestrate dalla magistratura”.
“Come fa l’assessore a dire che il morto appartiene alla nostra famiglia e addirittura risalirebbe a 30-40 anni fa?”.
MERCOLEDI’ PROSSIMO LA VICENDA APPRODA A CHI L’HA VISTO SU RAI3
Insomma, il mistero si infittisce, in attesa delle ulteriori verifiche sui registri del cimitero, già effettuate nei giorni scorsi dai carabinieri, e sulle indagini che dovrebbero portare all’identificazione della salma abusiva.
La vicenda sarà oggetto di approfondimento mercoledì prossimo nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto” in onda su Rai 3.