Sale drasticamente il bilancio dei morti nel terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria: arrivati a 17.000. I soccorritori continuano intensamente a lavorare in un freddo glaciale. Sono 62.914 le persone rimaste ferite. Le ricerche continuano intensamente, nonostante sia stata superata la soglia delle 72 ore dalla prima scossa e ora, la speranza di trovare qualcuno in vita è diminuita. Tra tutte queste macerie ci sono anche delle notizie belle: un bambino è stato ritrovato vivo dopo essere stato per più di 80 ore sotto le macerie di un palazzo di quattro piani, che, era crollato nel distretto di Elbistan di Kahramanmaras, luogo dell’epicentro del terremoto di 4 giorni fa. Dopo 70 ore sotto le macerie di un edificio crollato, una donna e il figlio sono stati tratti in salvo dai soccorritori nel distretto di Akevler di Hatay, in Turchia.  Alle ricerche ha partecipato anche il vicesindaco di Yalova Mustafa Tutuk che ha condiviso la sua emozione sui social: “È un miracolo. Come si possono spiegare questi sentimenti, dopo le voci da sotto le macerie, ci siamo subito diretti lì con la nostra squadra e, per fortuna, li abbiamo tirati fuori”.

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