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Carabinieri, poliziotti, soldati, pompieri: A Napoli vince il Carnevale positivo

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NAPOLI – Avrebbero potuto essere, quello in corso, il Carnevale della vergogna e dell’esaltazione criminale ed invece a prevalere è stato il buon senso e la positività.

 

Dopo aver ricevuto segnalazioni su bambini travestiti dal boss Matteo Messina Denaro, da contrabbandiera di sigarette ed altre figure poco raccomandabili, il deputato dell’alleanza Verde-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico de La Radiazza Gianni Simioli avevano lanciato una campagna mediatica contro i travestimenti inneggianti alla negatività chiedendo agli adulti di travestire i loro bambini con maschere che fossero simboli della legalità, della positività, delle tradizioni e della leggerezza.

 

“La sfida che abbiamo lanciato per un Carnevale all’insegna della legalità e dei simboli positivi è stata ampiamente vinta. In questi giorni ci sono arrivate decine e decine di foto di bambini che hanno scelto, aiutati dalle loro famiglie, di travestirsi da poliziotti, carabinieri, pompieri ma anche con maschere delle tradizioni locali, degli eroi dei fumetti, della fantasia. Un segnale importante lanciato a quella fetta (piccola per fortuna) di popolazione che traveste i figli da criminali di vario genere e che idolatra boss sanguinari.

 

La parte sana della nostra comunità c’è ed è forte e numerosa. La diffusione di messaggi positivi è fondamentale per un popolo civile che ammira e valorizza chi garantisce ogni giorno la nostra sicurezza, non chi distrugge la città o vive di criminalità.”- commentano Borrelli e Simioli-“In ogni caso continueremo a portare avanti questa campagna ad oltranza, oltre il carnevale, oltre e maschere. C’è davvero molto bisogno di ripristinare quei valori e qui simboli di legalità, giustizia e positività che da troppo tempo sono stati sostituiti dagli omaggi alla violenza, alla delinquenza e alla camorra. Seppur in numero minore rispetto ai messaggi positivi, questi elementi sono più rumorosi e soprattutto ‘cancerogeni’ e vanno ad infettare tutto il resto. Occorre, quindi, estirparli.”

 

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