NAPOLI – Troppe sono le vittime della strada che hanno perduto la vita per colpa degli incoscienti pirati della strada. A Napoli una delle zone più tragiche degli ultimi mesi è quella del lungomare dove hanno perduto la vita Giuseppe Iazzetta, Elvira Zibra e Alessandra Navarra e dove è stato investito Andrea Barletta che lotta tra la vita e la morte.
Per questo motivo giovedì 23 febbraio si terrà alle ore 18:30 presso la Stazione Mergellina un flash-mob per la sicurezza stradale organizzato da Greenpeace, Napolipedala e Napoli Bike Festival, a cui ha aderito anche il deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli e la radiazza di Gianni Simioli.
Durante la manifestazione si daranno vita a “strisce pedonali umane” per chiedere al Comune di proteggere chi ogni giorno si muove a piedi o pedala in città e per sollevare l’attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo l’utenza fragile ovvero chi sceglie di muoversi a piedi o in bici.
L’appuntamento è a Mergellina, sulle strisce pedonali di Via Piedigrotta dove Alessandra Navarra, pochi mesi fa in pieno giorno semplicemente attraversando la strada è stata investita ed uccisa da un’automobilista che l’ha travolta.
L’ evento sarà anche motivo per chiedere: – l’apertura immediata della ciclabile di Salita della Grotta i cui lavori sono terminati, ma il Comune non si attiva ad aprirla, mettendo a serio rischio l’incolumità di tanti ciclisti che sono costretti ad un percorso alternativo molto pericoloso; – interventi di pulizia straordinaria della ciclabile di galleria Quattro Giornate, piena di vetro e rifiuti di ogni tipo; – la rimozione della struttura in tubi innocenti realizzata più di un anno fa per verifiche statiche della volta della Galleria che non è più necessaria e va smontata per ridare un minimo di decoro a questo luogo.
“Da tempo chiediamo di installare dispositivi anti-velocità su tutte quelle strade a rischio incidenti dove purtroppo, nonostante le tragedie degli ultimi mesi, si continua a correre come pazzi e i delinquenti, perché tali vano considerati chi ammazza o rischia di ammazzare gli altri, non vengono fermati. Per questo abbiamo proposto al Governo una riforma sul codice della strada. ”-le parole di Borrelli.
