NAPOLI – Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, dopo la notizia circolata in questi giorni che i nuovi libri, acquistati con i finanziamenti concessi di recente dal ministero della cultura, destinati alle biblioteche comunali di Napoli, tra le quali anche la biblioteca “Benedetto Croce”, posta nel quartiere Vomero, restano imballati negli scatoloni nella sede del PAN in via dei Mille, dal momento che i locali di tale biblioteca, in via De Mura, ricavati nel cantinato del plesso scolastico “Luigi Vanvitelli” sono chiusi da prima della pandemia, risultando inidonei a tale destinazione d’uso, sollecita ancora una volta l’amministrazione comunale e segnatamente il sindaco di Napoli affinché si proceda, in tempi rapidi, a trovare un’idonea nuova sistemazione

 “Purtroppo – afferma Capodanno – anche dal sopralluogo effettuato in questi giorni, a seguito delle segnalazioni e delle proteste delle tante persone che, in passato, frequentavano la biblioteca vomerese, ho potuto constatare che nella è cambiato e che il trasferimento nella nuova sede non è stato ancora effettuato mentre i locali dell’attuale sede in via De Mura restano sbarrati “

“Nell’antichità – ricorda Capodanno – , le biblioteche, luoghi di cultura e di sapere, a Ninive come ad Alessandria d’Egitto, venivano allocate nei palazzi reali o in enormi luminose strutture. Nel ventunesimo secolo invece una struttura di straordinaria importanza di questo tipo, anche come luogo di aggregazione, specialmente per i giovani,viene collocata in un cantinato interrato, così come è capitato alla biblioteca “Benedetto Croce”, inopinatamente trasferita dalla sede a piano terra della casa comunale di via Morghen ai locali interrati, decisamente poco consoni, pure per problemi di umidità e d’illuminazione, del plesso scolastico Luigi Vanvitelli. A dimostrazione il fatto che la biblioteca è stata poi chiusa al pubblico, chiusura che permane oramai  da circa quattro anni “.

“Quando ero presidente della circoscrizione, negli anni ’80  – puntualizza Capodanno -, intrapresi una vera e propria battaglia per trasferire la biblioteca Croce nella nuova sede comunale della circoscrizione, posta in via Morghen, 84, in una palazzina strappata all’utilizzo originario, fissato dall’allora sindaco-commissario Valenzi, a silos multipiano per parcheggi. Successivamente, nel 2009, i locali della biblioteca, senza che venissero mai chiariti i motivi di una tale decisione, vennero destinati a sede di una delle tante fondazione che, negli ultimi anni, sono state create nel capoluogo partenopeo.  Da qui scaturì il trasferimento della biblioteca comunale nell’attuale sede. Eppure il Vomero, con i suoi circa 50mila residenti, avrebbe sicuramente bisogno di più di un luogo pubblico per fare cultura, anche come punti d’incontro e di aggregazione, dopo la chiusura di diverse librerie, come Guida e Loffredo, e di numerose sale cinematografiche “.

“A questo punto – conclude Capodanno – rinnoviamo al sindaco di Napoli la richiesta, affinché, si valuti la possibilità di ricollocare, in tempi rapidi, la biblioteca comunale Benedetto Croce, nei locali occupati precedentemente nell’ambito della sede comunale del polifunzionale di via Morghen o, in alternativa, nella palazzina della “Casa della Socialità” in via Verrotti, una sede comunale non ancora resa fruibile nonostante che i  lavori di riqualificazione dell’ex sottostazione elettrica ATAN siano stati completati da anni,  trasferendola così dagli attuali locali di via De Mura e restituendo così al quartiere Vomero una struttura storica fondamentale “.

 

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments