NAPOLI – L’annuncio del ministro Sangiuliano sull’intenzione del Governo di voler punire con sanzioni chi danneggia o imbratta i monumenti ha fatto passare un po’ in secondo piano l’importanza dell’evento, a cui il titolare del dicastero Cultura stava partecipando, a Napoli. È infatti un viaggio nella maestosità della Campania Romana la nuova sezione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli inaugurata dal Ministro della Cultura. “Oggi avviamo un percorso di ampliamento del Mann che porterà uno dei musei archeologici più importanti al mondo a raddoppiare la sua presenza in città con una nuova sede a Palazzo Fuga – ha detto il ministro Sangiuliano annunciando di aver appena firmato un decreto per 33 milioni di euro aggiuntivi al progetto di recupero
MANN MAI COSI GRANDE
2000 mq nell’ala ovest, 28mila gli spazi espositivi, con sale monumentali inutilizzate per cinquant’anni. Oltre 240 le opere tra statue e affreschi. Sotto i riflettori la ricostruzione della Quadriga bronzea di Ercolano e la Lanterna d’oro dono di Nerone. L’inizio di un percorso di ampliamento annuncia il direttore del Mann, Paolo Giulierini
7MLN PER UN’IMPRESA “MEMORABILE”
“Dietro questo immane sforzo – dichiara il direttore del Mann Paolo Giulierini presentando la nuova sezione con il Dg Musei Massimo Osanna e la curatrice Carmela Capadi – c’è un team straordinario, costituito da professionisti di livello assoluto del Mann, del Ministero, dalle Università e dalla sfera del privato, capaci di progettare e spendere fondi strutturali nonostante il Covid. Ci sono l’Europa e il MiC che, tramite i fondi PON (sette milioni di euro), hanno sostenuto un’impresa memorabile. C’è, soprattutto, l’orgoglio di una città che torna ad essere capitale dell’archeologia. E c’è, mi sia consentito, il mantenimento della promessa di questa dirigenza che, all’arrivo, aveva un museo in forte declino e chiuso per oltre la metà”.
