NAPOLI – Sono state approvate oggi in Giunta, su proposta dell’Assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Teresa Armato, due importanti provvedimenti in materia di occupazione di suolo pubblico per le attività di ristoro all’aperto. Uno riguarda la regolamentazione delle concessioni continuative; l’altro la modifica del procedimento nelle autorizzazioni Covid.
Con la prima delibera, è stato approvato il Disciplinare dehors per la regolamentazione dell’occupazione di suolo pubblico per le attività di ristoro all’aperto nel perimetro del centro storico Unesco di Napoli e nelle Buffer Zone (fasce di rispetto) in coerenza con nuovi scenari produttivi post-pandemici.
La delibera prende atto dello studio fatto dal tavolo scientifico, coordinato dal Prof. Mario Losasso, al quale hanno partecipato rappresentanti dell’Università Federico II, della Sovrintendenza Archeologica e della Camera di Commercio, oltre all’Amministrazione Comunale.
Con il Disciplinare vengono definite anche le regole “estetiche” per i dehors; gli esercenti, quindi, al momento dell’installazione dei dehors nelle aree della zona Unesco e zona buffer, dovranno attenersi alle caratteristiche tecniche in esso definite.
Dopo l’ok della Giunta alla delibera si procederà alla modifica dell’attuale Regolamento di occupazione di suolo pubblico che dovrà essere integrato con il contenuto del disciplinare approvato e che dovrà seguire l’iter consiliare. Tutto l’impianto fa riferimento alle autorizzazioni di tipo continuativo e sarà esecutivo soltanto dopo la modifica del regolamento in vigore.
“Si tratta di uno studio complesso – ha dichiarato l’Assessore Armato – che seguirà un iter rafforzato con modifiche di Regolamento e passaggio quindi anche in Consiglio Comunale. Adegueremo il Regolamento nel più breve tempo possibile. Ringrazio il professore Losasso e il gruppo di lavoro che vi si è dedicato in tutti questi mesi. Sull’intero impianto ci siamo a lungo confrontati sia con le categorie che con la Commissione Attività produttive”.
Il disciplinare detta elementi di arredo urbano, materiali e colori, delimitazioni, elementi di copertura, ombrelloni, tende, elementi di livellamento (pedane). Ci saranno 4 macro tipologie di dehors distinti in base al tipo di attrezzatura impiegata e all’impatto sullo spazio pubblico:
Tipo A: Allestimenti con arredi di base senza elementi di copertura
Tipo B: Allestimenti di tipo A con elementi complementari di copertura (ombrelloni e tende)
Tipo C: Allestimenti di tipo A con eventuali chiusure superiori stabili, sistemi di delimitazione e/o elementi di livellamento con possibilità di chiusura su tre lati.
Tipo D: Allestimenti di tipo A con struttura chiusa su più lati fino alla linea di gronda dell’elemento di copertura rigido.
I Dehors di tipo C e D dovranno rispettare le norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche dovendo risultare accessibili alle persone con limitata capacità motoria.
Oltre a questo primo provvedimento la Giunta ha approvato, sempre su proposta dell’Assessore al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato, la modifica della deliberazione di Giunta n. 168 del 29/5/2020 contenente misure temporanee per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e la proroga dei termini per la presentazione dei rinnovi e delle concessioni continuative e degli adeguamenti alle Linee Guida.
“Con questo atto modifichiamo parzialmente la delibera 168/2020 nell’ambito del procedimento autorizzatorio – ha spiegato l’Assessore Armato – e la disciplina approvata oggi varrà solo per le nuove installazioni. I dehors ed i tavolini, nell’ambito della normativa Covid, potranno essere installati solo previo rilascio del titolo autorizzatorio e non come avviene finora con una mera comunicazione”.
“È importante ricordare che le modifiche procedurali non interessano i dehors già installati – ha sottolineato l’Assessore Armato – infatti la nuova regolamentazione riguarda solo le nuove installazioni per le quali la disciplina autorizzatoria cambia tornando ad una situazione di normalità. Come è noto la normativa Covid, dipendente dalla normativa statale, è stata prorogata dal governo fino al 31.12.23 e sino ad allora perdureranno le occupazioni Covid”.
Le due delibere rientrano in un pacchetto di riforma voluto dal sindaco Manfredi e dall’assessore Armato e che verrà completato la prossima settimana con l’approvazione della delibera di tutela della zona Unesco. A seguito di tale delibera, vi sarà un momento pubblico di presentazione alla città.