NAPOLI – Napoli ha risposto con entusiasmo anche all’edizione 2023 del Premio Carosone e un’Arena Flegrea gremita si è goduta uno spettacolo capace di tenere insieme radici e ali, tradizione e sperimentazione.
L’esplosivo dj set carosoniano di Roberto Funaro ha aperto questa quattordicesima edizione mentre sul maxischermo andavano le immagini del ritiro dalle scene dell’immenso americano di Napoli. Curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre, biografo ufficiale di Renato Carosone, e programmato e finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020), prodotto e promosso dalla Scabec con Teta Pitteri, il Premio Carosone anche quest’anno ha riunito in palcoscenico protagonisti acclamati e rivelazioni del panorama musicale, che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento e hanno unito l’esecuzione di brani del canzoniere carosoniano a loro brani (alcuni celebri, altri inediti eseguiti per la prima volta live). A presentare gli artisti, insieme a Gianni Simioli, Maria Elena Fabi e Noemi Gherrero.
Quest’anno, insieme a Renato Carosone, Vacalebre ha deciso di rendere omaggio anche a Sergio Bruni nel ventennale della morte, Federico Salvatore, Diego Armando Maradona, Domenico Modugno. Straordinaria la backing band Afro Blue, ovvero Paolo Sessa (piano), Andrea Palazzo (chitarre), Fabrizio Buongiorno (basso e synth bass), Umberto Muselli (sax e seconda tastiera), Paolo Forlini (batteria), Gerardo Palumbo (percussioni), Helen Tesfazghi (cori).
La platea è stata subito travolta da una sorprendente versione di “Ho giocato tre numeri al lotto”, proposta dalle Kalìka, che dal loro album “Ago, filo ’e parole”, hanno scelto “Fatmah” rendendo omaggio agli Almamegretta. Poi è arrivato Roberto Colella (La Maschera) e, con lui, il ricordo di Federico Salvatore di cui si è sentita la voce nel prezioso inedito “Si t’annascunne”. Colella ha completato il suo momento live con “Pigliate ‘na pastiglia” e “Mirella e Felice”. “Maruzzella” scelta per Dario Sansone (Foja) che con la sua “’A mano ’e Dios” ha portato el D10s nel carosello newpolitano del Premio Carosone. Riconoscimento anche a Bungaro sul palco con “T’aspetto ’e nove” e “La donna riccia”, e ai Suonno d’Ajere, che hanno eseguito in anteprima live il loro nuovo singolo “Fotografia”, insieme a “Buonanotte”, una perla minore del repertorio carosoniano presentata in un abito nuovo, seguendo l’idea di Vacalebre di preservare ogni pezzo del grande patrimonio dell’americano di Napoli.
È stata poi la volta di Dada’ con “Torero” e con il debutto live del suo nuovo singolo, “Ver min”, accompagnato, in sintonia con il Pride partenopeo, con immagini del videoclip della Tarantina, decana dei femminielli napoletani. Ancora Mario Venuti con un ponte lanciato tra “Napoli-Bahia”: dopo aver aperto con “Figli delle Stelle” di Alan Sorrenti, Premio Carosone 2022, l’ex Denovo è stato raggiunto da Lucariello per una versione live del suo nuovo singolo. Lucariello è rimasto sul palco per una “Guaglione” rivista ad hoc, e “’E cose belle”.
È arrivato poi il momento dell’ospite d’onore Eugenio Finardi, premiato dall’Amministratore Unico della Scabec, Pantaleone Annunziata. Un milanese con passaporto americano che canta benissimo in napoletano e che ha regalato alla platea “Tuo vuò fa’ l’americano” e “Te voglio bene assaje”. Con “Malatia” e “Caravan Petrol”, premiato di questa edizione anche Ciccio Merolla, che porta a casa il secondo Premio Carosone, consegnato pensando al papà di tutti i percussionisti-fantasisti newpolitani Gegè Di Giacomo. E poi ecco Raiz che con il suo album “Si l’ammore è ’o cuntrario d’’a morte” ha reso omaggio al grande Sergio Bruni, a vent’anni dalla sua scomparsa. Inedita la sua rilettura di “Giacca rossa e russetto”, intonata con “Carmela”. Nel 2003 il Premio Carosone era stato consegnato a Enzo Jannacci. Nel 2023, vent’anni dopo, lo ha ritirato Paolo Jannacci, che ha regalato alla platea dell’Arena Flegrea le tre perle “Canterò”, “Voglio parlarti adesso” e “Vincenzina e la fabbrica”, omaggio al grande genitore, che in quel 2003 fu premiato da Luciano De Crescenzo, come le immagini sul leadwall hanno ricordato ad una commossa platea. Gran finale con Franco Ricciardi, reduce dal sold out allo stadio Diego Armando Maradona, che ha fatto ballare l’Arena Flegrea con “’O Sarracino”, interpretata insieme a Ciccio Merolla, e con la sua “Primmavera”.
L’evento sarà trasmesso lunedì 10 luglio alle 20:50 da Canale21.
MARIO VENUTI ha ricevuto sabato 1° luglio all’Arena Flegrea di Napoli il PREMIO CAROSONE 2023 “per il brano Napoli-Bahia, per il ponte tra culture e per la sua carriera di chansonnier mediterraneo aperto alle contaminazioni”
Il cantautore e polistrumentista MARIO VENUTI ha ricevuto sabato 1° luglio all’Arena Flegrea di Fuorigrotta a Napoli il PREMIO CAROSONE 2023, importante riconoscimento ideato e curato nella direzione artistica dal giornalista e critico musicale Federico Vacalebre, biografo ufficiale di Renato Carosone. Questa la motivazione del premio: “Per il brano Napoli-Bahia, per il ponte tra culture per la sua carriera di chansonnier mediterraneo aperto alle contaminazioni, dai Denovo ad oggi”.
L’artista sul palcoscenico, di fronte a una platea gremita, dopo aver aperto cantando “Figlie delle stelle” (omaggio ad Alan Sorrenti, Premio Carosone 2022) ha proposto il suo ultimo brano “Napoli-Bahia” insieme al rapper Lucariello.
“Napoli-Bahia” feat. Lucariello, Fabiana Martone e Neney Santos (etichetta Microclima, distribuzione Artist First) è il brano che anticipa il nuovo progetto discografico di Venuti in uscita in autunno (“Napoli-Bahia” è disponibile al link https://shorturl.at/beiY9 e il videoclip al link https://www.youtube.com/watch?v=uVxQ67lMddY) che con un sound e un ritmo travolgenti rappresenta un inno alla jeu de vivre che trasporta chi lo ascolta in un incrocio tra la cultura brasiliana e quella partenopea.
In estate saranno tante le occasioni per ascoltare dal vivo Mario Venuti che proporrà i suoi più grandi successi.
Questi i prossimi concerti (calendario in aggiornamento):
28 giugno – P.zza Madonna di Pompei, Gravina di Catania (CT) (duo)
30 giugno – Palazzo della Cultura, Catania, Marranzano World Fest
1° luglio – Arena Flegrea, Napoli, Premio Carosone 2023
7 luglio – Istituto Italiano di Cultura, Istanbul
28 luglio – Tenuta San Michele, Santa Venerina (CT), Festival Jazz in Vigna
29 luglio – Arena Castello Angioino, Mola di Bari (BA) (band)
30 luglio – Palazzo Sersale, Cerisano (CS), Premio Festival delle Serre D’autore
4 agosto – Favignana (TP) (duo)
5 agosto – Il Cretto di Gibellina di Alberto Burri, Gibellina (TP), FAVOLE SICILIANE Orestiadi di Gibellina (solo)
10 agosto – Monte Moscosi, Apiro Poggio San Vicino (MC), RISORGIMARCHE (solo)
11 agosto – Area Portuale, Catanzaro Lido (CZ) (band)
13 agosto – Villaggio Baia di Manaccora, anfiteatro interno, Peschici (FG) (band)
17 agosto – Alghero (SS), Jazz Alguer 2023 (band)
18 agosto – Casa Sanremo, Sapri (SA)
MARIO VENUTI, cantautore e chitarrista catanese, inizia la sua carriera negli anni ’80 con la band “Denovo”. Dopo otto anni intraprende la carriera da solista e nel 1994 pubblica il suo primo disco da solista “Un po’ di febbre” e nel 1996 il secondo album “Microclima”. Nel 1997 partecipa a Sanremo Giovani con il brano “Il più bravo del reame”, preludio del disco “Mai come ieri” che ottiene un grande successo di pubblico e critica. A gennaio del 2003 pubblica l’album “Grandimprese”, anticipato dal singolo “Veramente”. Nel 2004 con il brano “Crudele”, Mario Venuti, riceve a Sanremo il Premio della Critica e il Premio Radio e Tv.
Nel 2005 esce il disco “Magneti”, mentre nella 56esima edizione del Festival di Sanremo porta, insieme agli Arancia Sonora, il brano “Un altro posto nel mondo”. Segue una tournée di un anno che sfocia nella pubblicazione dell’antologia “L’officina del fantastico” che ripercorre quattordici anni di successi del cantautore catanese e che viene presentato al Festival di Sanremo del 2008 con l’inedito “A ferro e fuoco”. Nell’ottobre 2009 pubblica l’album di inediti “Recidivo”.
Nel 2011 Mario si esibisce in concerti acustici, senza accompagnatori sul palco, in tutta Italia. Nel 2012, anticipato in radio dal singolo “Quello che ci manca”, pubblica il suo settimo album da solista, “L’ultimo romantico” e nel 2014 esce con il suo ottavo disco da solista “Il tramonto dell’occidente”, un concept-album scritto a sei mani, con Kaballà e Francesco Bianconi.
Nel 2016 decide di rivisitare con gli Urban Fabula in chiave Jazz i classici della canzone italiana e internazionale e canzoni del proprio repertorio, dando vita al progetto Mario Meets Jazz. Quest’anno in primavera ha pubblicato il suo nuovo album “Motore di vita”, prodotto artisticamente da Mario Venuti insieme a Seba. Il disco vanta anche la collaborazione artistica di Kaballà e la presenza del batterista jazz e arrangiatore ritmico Luca Scorziello. Tutto il disco emana un umore disteso e positivo e suona come un ripetuto GRAZIE per gli immensi doni che la vita può donarci. Dopo “Motore di vita” (2017) è la volta del decimo album “Soyuz 10” dal quale vengono estratti tre singoli: “Il pubblico sei tu”, “Ciao cuore”, e “Silenzio al silenzio”, attualmente in rotazione radiofonica.
A marzo del 2020 sul canale YT ufficiale viene pubblicata la serie “Casacasa Live Session”: una raccolta di sette live in cui l’artista ha eseguito alcuni dei suoi brani più famosi direttamente dal salotto di casa sua. Nel mese di maggio i brani sono stati pubblicati su tutte le piattaforme digitali.
Il 17 settembre 2021 è uscito “TROPITALIA”, progetto nel quale Mario Venuti si diverte a giocare, diventando puro interprete, rileggendo alcuni brani popolari della canzone italiana in chiave tropicalista. Il 19 maggio 2023 è uscito “Napoli-Bahia”, il brano feat. Lucariello, Fabiana Martone e Neney Santos (etichetta Microclima, distribuzione Artist First) che anticipa il nuovo album di inediti in uscita in autunno. Quest’estate Mario Venuti sta portando in tour i suoi più grandi successi.
LEGGI ANCHE
https://videoinformazioni.com/