NAPOLI – Bellezza e monnezza. Uno sguardo al mare e al Vesuvio, l’altro alle cartacce, i bicchieri, i rimasugli di torte e dolci, alle bottiglie che lastricano la pavimentazione stradale della terrazza panoramica di Sant’Antonio a Posillipo che quasi ogni sera ospita feste di laurea e compleanni.

Brindisi ed inciviltà. Passano gli anni, scorrono a fiumi, come l’alcol, le denunce e le indignazioni, come l’ultima, ma nulla cambia. Il marchio Moët & Chandon, simbolo di eleganza e lusso, stampato su quelle etichette appiccicate alle bottiglie abbandonate a terra fa a cazzotti il degrado che nulla dovrebbe avere a che fare con le feste.

“Sempre più cittadini e visitatori sono indignati per tale scempio ed ogni giorno ci inviano messaggi di protesta. Da anni ci battiamo contro questa vergogna invocando maggiori controlli e repressione ma il vero cambiamento può avvenire soltanto nelle menti delle persone che devono allontanare l’inciviltà da sé stesse e dal proprio stile di vita. ‘Difendo la città’ – è lo slogan di tanti ma la città va difesa non con tatuaggi, ritornelli, cori , scritte sui muri e stati sui social, ma con fatti veri e significativi.”- hanno commentato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli con i consiglieri municipali del Sole che Ride Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments