Napoli e regione continuano ad essere al primo posto. Stavolta non c’entra nulla il campionato di calcio, ma le ultime statistiche relative al gioco online, un settore incredibilmente in crescita per tutta la nostra economia.
590 milioni di spesa, per un totale di raccolta che supera i 10 miliardi di euro. “Numeri importanti, che partecipano a rendere il meridione d’Italia la zona a maggiore vocazione per il gambling online – spiega Benazzi, caporedattore dalla redazione di Casinosicuro.it – dal momento che Sud e Isole da sole valgono quasi 34 miliardi di euro, il Centro non va di molto oltre i 14 miliardi e il Nord oltre i 24”.
Numeri, questi, che sono stati resi noti dal Report di FederConsumatori sul gioco d’azzardo nel nostro paese e che evidenziano come il settore valga in Italia qualcosa come 73 miliardi di euro, un numero che è addirittura il doppio rispetto all’epoca precovid 19.
“La crescita che si è registrata nei primi sette mesi di quest’anno è stata addirittura del 10% – continuano l’esperta di Casinosicuro.it – il che rende assolutamente abbordabile il superamento di quota 80 miliardi di euro entro la fine dell’anno”.
Anche parlando di spesa media pro capite, poi, la Campania è in testa alla classifica: 1.874 euro in media a testa, stando ai dati riportati da ilfattonisseno.it. La Sicilia è invece a 1.806, ultima posizione invece per il Veneto, con appena 649 euro. Meritano un’analisi anche i dati relativi ai conti online aperti. Nella nostra regione sono quasi 3 milioni quelli attivi, con 853 mila account aperti nel 2023, per una media di 703 ogni 1000 abitanti, nella fascia di popolazione compresa tra i 18 e i 74 anni.
Per quanto riguarda i capoluoghi, stavolta Napoli è al secondo posto. In cima alla lista c’è Roma, con quasi 4 miliardi di euro di raccolta. Segue la città partenopea (1.738 milioni) davanti al terzo posto di Milano (1.570 milioni). Altra campana in classifica è Salerno, alla 16esima posizione con 231 milioni di raccolta, insieme a Benevento, 37esima con 137 milioni di raccolta, e Caserta, in 40esima posizione e 134 milioni di raccolta. Dati questi che tengono conto però non solo dei residenti, ma del flusso di gioco registrato in quella determinata zona, con statistiche che potrebbero essere alterate nel caso di regioni ad alta vocazione turistica. Come la Campania, appunto, che è sempre di più anche a vocazione gambling.
