NAPOLI – Finalmente un importante risultato ottenuto! A breve verrà stipulato un Protocollo di intesa tra il Comune di Napoli, l’ARPAC e, probabilmente, anche l’ASL, finalizzato all’incremento delle attività di monitoraggio ambientale ed in particolare quello relativo ai campi elettromagnetici degli 866 ripetitori telefonici presenti in città.
Questo Protocollo rappresenta un passo significativo per l’intensificazione delle attività di controllo sulle emissioni elettromagnetiche a Napoli, finora mai regolamentate, fortemente voluto dalla Commissione Infrastrutture da me presieduta e dal Consiglio comunale, attraverso diverse interlocuzioni con il Sindaco Manfredi, tra l’altro molto sensibile all’argomento, con l’Assessore all’Ambiente del Comune di Napoli Vincenzo Santagada, che ha mostrato grande disponibilità, e con il Servizio Tutela dell’Ambiente, della Salute e del Paesaggio, ottimamente diretto dall’Arch. Giuliana Vespere.
Intensificare i controlli sulle emissioni elettromagnetiche prodotte da questi impianti di tele e radiocomunicazione è di fondamentale importanza per la cittadinanza, preoccupata per le tante notizie allarmistiche che sono apparse sul web negli ultimi tempi e che spesso si rivelano infondate. Occorre però fornire ai cittadini dati scientifici oggettivi e aggiornati, soprattutto considerato che a Napoli, in tutte le Municipalità ed in tutti i Quartieri, sono installati decine e decine di questi ripetitori telefonici e impianti di radio diffusione, in molti casi situati “inspiegabilmente” a poca distanza l’uno dall’altro, e per i quali è giusto dare spiegazioni alla cittadinanza.
È fondamentale che la nostra città sia sempre più attenta alla sostenibilità ambientale, quindi ben vengano iniziative del genere a tutela della salute pubblica, che viene prima di tutto!