L’urlo di Kvara, che sovrasta statuine in bronzo della collezione di Villa dei papiri. Con a fianco Mertens e Maradona poco distante.
Il satiro ebbro che spunta dai rifiuti alle spalle dell’originale, una venere degli stracci rivisitata. È una mostra unica nel suo genere, l’ultima di Paolo Giulierini alla guida del Mann, il museo archeologico di Napoli.
Un gioco di parole le da il titolo: MANN sgamat. Dario Gaipa e Maurizio Padula, i due artisti che l’hanno realizzata.
Partiti dalla strada e arrivati al museo più in voga della città ispirandosi a storie, personaggi e simboli di Parthenope ricreati grazie a vecchi manifesti e locandine.
Pubblico delle grandi occasioni per l’inaugurazione della mostra, che chiude l’illuminata gestione di un museo fino a nove anni fa sconosciuto alla maggioranza dei napoletani e ora tappa obbligatoria nel percorso turistico culturale della città.
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