POZZUOLI – Per delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, si comunica che la Compagnia Carabinieri di Pozzuoli ha eseguito un provvedimento di applicazione della misura cautelare in carcere, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 3 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di estorsione e tentata estorsione, delitti aggravati dal cd. metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’attività dell’organizzazione criminale denominata clan Longobardi – Beneduce, operante sul territorio di Pozzuoli.
In particolare, gli indagati avrebbero, in più occasioni, con minacce ed aggressioni fisiche, intimato al titolare di un parcheggio privato, situato in Pozzuoli, di consegnare l’incasso o, comunque, ostacolato la persona offesa nell’esercizio della propria attività, per avvantaggiarsi in quella parallela di parcheggio abusivo ai medesimi riferibile.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
“L’ennesima dimostrazione che il più delle volte questi soggetti non sono affatto ‘poveri padri di famiglia che tentano di portare il pane in tavola’ ma veri criminali al soldo dei clan. Ancora una testimonianza che giustifica a pieno la nostra battaglia contro i parcheggiatori abusivi, per anni osteggiata da tante, troppe, persone che però oggi cominciano a comprendere la gravità della situazione. Deve comprenderla pure il Governo che aveva bocciato il nostro ordine del giorno sulla proposta di prevedere il carcere per certi soggetti recidivi.”- ha affermato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
