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Conclusa la prima edizione del progetto “Campania legge contest”

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NAPOLI – Sono stati presentati i lavori delle scuole che hanno partecipato alla prima edizione del progetto. Il direttore dell’Ufficio scolastico Ettore Acerra: “Partecipazione superiore alle attese, l’anno prossimo si deve ripetere”. Il presidente di Campania legge Maurizio de Giovanni: “Coronamento di un anno di impegno, centinaia di ragazzi hanno letto libri e lavorato su questi”

Una mattinata di arte, teatro, musica e cultura. E soprattutto di lettura. Al teatro Sannazaro si è svolta la giornata finale della prima edizione del progetto “Campania legge contest”, ideato dalla Fondazione Premio Napoli con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e finanziato da Città metropolitana di Napoli. Presentate dall’attrice Greta Esposito, col sottofondo dei brani del cantante Gabriele Esposito, sul palco sono state protagoniste le 20 scuole al centro dell’iniziativa: IIS “Domenico Rea” di Nocera Inferiore (SA), IIS Polispecialistico “San Paolo” di Sorrento (NA), liceo scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni (CE), liceo classico “Giosuè Carducci” di Nola (NA), IIS “Don Lorenzo Milani” di Gragnano (NA), IIS “Leonardo Da Vinci” di Napoli, IIS “A. M. de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti (BN), liceo scientifico “Giordano Bruno” di Arzano (NA), IIS “Francesco Saverio Nitti” di Portici (NA), liceo scientifico “Galileo Galilei” di Napoli, ITS “Luigi Galvani” di Giugliano (NA) IS “F. Galiani” di Napoli, ISIS “Rosario Livatino” di Napoli, ISIS “Archimede” di Napoli, ITE “A. Gallo” di Aversa (CE), liceo artistico, coreutico e musicale “F. Palizzi” di Napoli, IIS “Antonio Pacinotti” di Scafati (Sa), IIS “A. Lombardi” di Airola (BN), liceo statale “E. Pascal” di Pompei (NA), liceo classico “Armando Diaz” di Ottaviano (NA).

 

Le classi o i gruppi di alunni hanno sviluppato percorsi teatrali, cinematografici, graphic novel e podcast prendendo spunto dai volumi selezionati per il progetto, ovvero Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon (Einaudi), Niente di vero di Veronica Raimo (Einaudi), La bambina della luna di Mehrnousch Zaeri-Esfahani (Rizzoli), Solo la pioggia di Andrej Longo (Sellerio), Un’ultima stagione da esordienti di Cristiano Cavina (Marcos y Marcos), Le Creature di Massimiliano Virgilio (Rizzoli).

Ogni scuola poteva scegliere uno o più testi da trasformare in opere nuove, e in questa operazione gli istituti si sono avvalsi del contributo di alcuni addetti ai lavori come Marco Venditti per la sceneggiatura, Alino per il fumetto, Raffaele Ceriello per i lavori video e i corti, Emanuele Bosso per i prodotti digitali e i podcast, Greta Esposito e Maria Sole Di Majo per gli spettacoli teatrali.

 

Un’iniziativa fortemente voluta dal presidente di Campania legge – Fondazione Premio Napoli Maurizio de Giovanni: “Una gioia vedere tanti giovani alle prese con i libri. Abbiamo voluto trasmettere l’idea che leggere è la forma più libera e autonoma di intrattenimento. Non diciamo sia superiore a guardare una serie tv sullo schermo, eppure consente uno sforzo più significativo. La vera creatività sta nel leggere, più che nello scrivere” ha detto lo scrittore che traccia un bilancio di un anno di presidenza di Premio Napoli: “Qualche numero: oltre 1200 studenti coinvolti nei due progetti principali, “Campania legge contest” e “Scrittori per la Costituzione”; 40 istituti scolastici che hanno preso parte alle iniziative, frutto dell’importante protocollo di intesa stilato con l’Ufficio scolastico regionale. Poi, partendo dagli Stati generali della lettura, oltre 50 appuntamenti svolti nella nostra sede da parte di associazioni e librerie di tutto il territorio, inoltre abbiamo sviluppato accordi con gli enti di categoria (librai ed editori). Sono forse piccoli passi ma la strada è tracciata: la trasformazione del premio in un’agenzia di valorizzazione del libro e della lettura in Campania”.

 

Anche il direttore dell’USRC, Ettore Acerra, ha preso parte alla manifestazione: “Hanno partecipato più scuole di quanto ci aspettavamo, l’idea è da rilanciare per l’anno prossimo. E non sono stati coinvolti solo licei ma tutti gli istituti superiori, siamo convinti che la cultura del libro sia trasversale e debba essere sempre più potenziata nell’offerta delle scuole”. Acerra ha aggiunto: “Il libro è stimolo per la riflessione e la crescita consapevole di ciascun individuo: un progetto così concepito, che pure ha coinvolto anche l’uso del digitale, si è rivelato quindi un mezzo per trasformare i testi letti e analizzati in altro, in produzioni vicine al mondo dei ragazzi”.

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