NAPOLI (di Anna Calì) – “‘O ssaje comme fa ‘o core” è il titolo del romanzo di Gloria Vocaturo dedicato a Massimo Troisi e presentato in occasione del trentennale dalla morte dell’attore regista presso il Lapis Museum. Ma come fa effettivamente il cuore? Un muscolo che segue un suo andamento, un flusso sanguigno ben preciso e un ritmo ben scandito. Battiti veloci o lenti, dipende da ciò che ci accade. In tutto il nostro corpo umano, forse, lui è l’unico a cui non puoi mentire. È il solo che conosce effettivamente le tue emozioni e te le scandisce proprio mediante quel “tum- tum”. A volte può creare fastidio e imbarazzo, ma tante altre volte invece, ci fa sorridere e ci fa ricordare che esiste anche in chi all’apparenza può sembrare freddo, glaciale e senza cuore. A lui non si può mentire, è capace di farsi sentire anche mentre fuori c’è il silenzio o nel buio della notte, per poi riscoprire che in fondo non c’è nient’altro di piacevole che ascoltare il battito del cuore, proprio come una donna che si appresta a diventare mamma e ascolta per la prima volta il cuoricino di colui che porta in grembo. Un suono che porta sorrisi e felicità, ma nel momento preciso in cui egli decide di fermarsi crea anche tanta tristezza e malinconia.
Cuori forti sì, ma anche cuori deboli. Proprio come il cuore di Massimo Troisi che a soli 40 anni decide di interrompere la sua splendida vita. Un attore, un poeta, un comico della città di Napoli che ha dato tanto e che avrebbe continuato a dare tanto nella città di Parthenope. Il Pulcinella senza maschera come viene definito tanti.
Troisi forse lo sapeva bene come faceva il cuore, come ci ricordano le sue frasi più celebri e anche gli aforismi sull’amore. Non soltanto l’amore però, Massimo sapeva bene parlare anche di vita attuale e dei problemi che riguardavano non soltanto la famiglia ma anche la società.
È possibile, infatti, oggi poter paragonare un avvenimento utilizzando proprio le sue espressioni. “Ricomincio da tre” e “Scusate il ritardo”, sono state le frasi più utilizzate neanche un anno fa, in vista del terzo scudetto del Napoli.
Un vero e proprio atto d’amore che la città di Napoli continuerà a esprimere nei suoi confronti, perché in fondo, è anche questo che fa il cuore: ricordare e mai dimenticare.
Una dedica a Troisi, sì, ma anche un vero e proprio omaggio che l’autrice ha voluto fare a Napoli e a tutti i fan che hanno amato e ameranno ancora Massimo.
Le sue battute e le sue parole sono ancora vive nella mente di tutti noi e continueranno a farlo grazie non soltanto ai film ma anche tramite i post che circolano su Facebook, un modo questo, che si spera possa far avvicinare anche i giovani.
Presenti all’evento Michele Caccamo, il cantautore Eduardo Bennato, l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, l’attrice Adele Pandolfi e il comico Francesco Paoloantoni che ha voluto precisare che uno dei suoi più grandi rammarichi sarà proprio quello di non aver mai conosciuto Massimo Troisi.
Il romanzo è arricchito dal prezioso contributo di Renzo Arbore.
