NAPOLI – Cristina Frazzica, 30enne originaria di Pavia è morta ieri pomeriggio a Posillipo all’altezza di Villa Roserbery. Era in compagnia di un suo amico e stavano facendo kayak, quando all’improvviso l’imbarcazione è stata speronata e ribaltata da un motoscafo. Chi guidava il motoscafo si è allontanato senza prestare soccorso. La dinamica è ancora tutta in fase di evoluzione.

Cristina era laureata in biotecnologie all’Università di Milano e aveva conseguito anche un master. Innamorata di Napoli, si trovava qui per lavoro. Appassionata di trekking e molto sportiva, non ha saputo desistere all’invito di passare un pomeriggio nelle acque di Napoli, nessuno però, immaginava che quelle stesse acque che lei amava tanto l’avrebbero portata via per sempre.

Sicurezza in mare: ora tragitti protetti per canoe e kayak

L’incidente verificatosi ieri nelle acque di Posillipo, in cui ha perso la vita una giovane, ci impone di porre la massima attenzione al traffico delle imbarcazioni da diporto lungo la costa della nostra città. Il turismo diportistico, com’è noto, è in grande espansione e, purtroppo, incidenti che vedono coinvolte le piccole imbarcazioni e le canoe sono sempre più frequenti, soprattutto nei fine settimana estivi, quando il flusso di mezzi, anche di elevata potenza, è massimo.
La competenza in materia di sicurezza in mare spetta alla Capitaneria di Porto, ma proporrò all’Assessore Cosenza di promuovere un tavolo tecnico per realizzare, lungo le coste di Napoli, percorsi protetti riservati alle canoe ed ai kayak, come già avviene ad esempio a Capri, e ridurre così il rischio di incidenti.
La sicurezza in mare, per una città come la nostra, che punta molta della sua attrattività turistica anche su questa risorsa fondamentale, è una priorità e va tutelata, in una nota stampa Nino Simeone (Presidente della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile del Consiglio comunale di Napoli)

“Il far west per le strade cittadine purtroppo si replica anche via mare – dichiara il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli – purtroppo le norme sempre più permissive e affitta barche e affitta canoe senza scrupoli hanno creato una deregulation inaccettabile. Chiediamo alla Procura di verificare i soggetti che operano in questo settore per verificare chi svolge l’attività secondo le norme e le precauzioni previste e chi pur di fare business con vari escamotage affida veri e propri bolidi del mare a gente pericolosa, ubriaca o anche a minorenni. Soggetti che a tutta velocità quasi sempre scorrazzano sotto costa in modo pericoloso e che noi denunciamo da anni”

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