NAPOLI –  “Se Atene piange Sparta non ride – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione – riferendosi alle vicende, purtroppo negative, che riguardano due parchi comunali presenti nell’ambito del territorio della municipalità collinare. Così se il parco Mascagna è chiuso da oltre un anno per lavori di riqualificazione che erano prima partiti, poi erano stati interrotti e infine sarebbero dovuti ripartire in questi giorni con la nuova ditta, cosa che però, allo stato, non risulta ancora avvenuta, l’altro parco comunale, il parco agricolo didattico in viale Raffaello, inaugurato esattamente un anno fa, con il clamoroso errore nella targa che ricordava l’intitolazione all’agronomo Carmine Minopoli, ieri mattina, in una domenica di sole, all’orario di apertura, con tante persone che si erano recate a visitarlo, anche per festeggiare l’evento, ha vissuto ore di angoscia, dal momento che, stando a quanto riferito dalle cronache, non si trovavano le chiavi del cancello d’ingresso. Sicché solo nella tarda mattinata, quando sono ricomparse le chiavi e il problema è stato risolto, è stato possibile accedervi. Una vicenda kafkiana, che ha dell’incredibile! “.

“Erano oltre vent’anni che sulla collina si attendeva la nascita di questo parco agricolo didattico – ricorda Capodanno –  finalmente inaugurato il 15 settembre dell’anno scorso, in pompa magna alla presenza del sindaco e degli assessori, nell’ambito del quartiere Vomero, nell’area dell’ex gasometro, che si estende su una superficie posta tra viale Raffaello e salita Cacciottoli, dopo che i lavori erano ripartiti, per l’ennesima volta, con un’ulteriore stanziamento di fondi, per un importo di 100mila euro, che si aggiungevano ai 2 milioni di euro già investiti. Lavori la cui durata veniva annunciata in sette mesi ma che invece si è protratta per diversi anni. Una vicenda iniziata ai tempi nei quali sindaco di Napoli era la Iervolino, poi proseguita con De Magistris e conclusasi con Manfredi, senza neppure chiedere scusa ai napoletani che aspettavano questa inaugurazione, che era stata annunciata già nel 2011, laddove invece si è poi protratta per ulteriori 12 anni, che si sono aggiunti ai ritardi precedenti “.

Con l’occasione Capodanno, alla luce dello stato di degrado e d’abbandono nel quale versa il verde pubblico a Napoli, con parchi chiusi o in stato d’abbandono, con aiuole e fioriere perennemente piene di rifiuti di ogni genere, con alberi che cadono all’improvviso, per evidenti carenze manutentive e per controlli inadeguati, come è accaduto nei giorni scorsi in via Bernini, con gravi ripercussioni sulla viabilità ma principalmente con pericoli per la salute dei cittadini, torna a chiedere le dimissioni dell’assessore comunale al verde, Vincenzo Santagada. Al riguardo la petizione online, lanciata dallo stesso Capodanno, sulla piattaforma change org, indirizzata al sindaco di Napoli, alla seguente pagina internet https://www.change.org/p/subito-le-dimissioni-dell-assessore-al-verde-del-comune-di-napoli-vincenzo-santagada , ha già toccato il traguardo delle 600 sottoscrizioni.

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