NAPOLI – È deceduta stamattina presso l’Ospedale del Mare Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni che domenica pomeriggio mentre stava camminando assieme al suo fidanzato ai Quartieri Spagnoli, in via Sant’Anna di Palazzo è stata colpita alla testa da una pesante statua di marmo caduta dall’alto. Il bollettino diffuso dalla Asl spiegava che «la paziente ha una e emorragia subaracnoidea con edema cerebrale, diffusa» ed è stato necessario il trasferimento all’Ospedale del Mare per un «intervento neurochirurgico per decalottamento» in modo da decomprimere le parti interessate.

“La notizia della morte di Chiara è un grande dolore” ha detto il Sindaco Gaetano Manfredi “ci stringiamo alla famiglia così duramente colpita da questa disgrazia che tocca profondamente tutti noi”

Il consiglio comunale, riunito a via Verdi, ha accolto con un minuto di silenzio la notizia del decesso della giovane turista ferita ai Quartieri Spagnoli comunicata all’aula dal consigliere Gennaro Acampora

“A nome mio e di tutto il Consiglio Comunale di Napoli, esprimo il nostro più sincero cordoglio per la scomparsa di Chiara Jaconis, la giovane turista padovana tragicamente colpita da un oggetto caduto da un balcone ai Quartieri Spagnoli – ha detto Enza Amato, presidente del Consiglio Comunale di Napoli – Il Consiglio Comunale, profondamente colpito dalla notizia, ha immediatamente osservato un minuto di silenzio in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia di Chiara. In questo momento di dolore, ci stringiamo attorno ai suoi cari, esprimendo loro la nostra solidarietà”.

“Abbiamo sperato fino alla fine ma i medici ci avevano già preparato al peggio. Ieri avevo incontrato anche i genitori di Chiara e la sorella, a loro e al fidanzato va il mio primo pensiero e un lungo abbraccio. Chiara resterà nel cuore di tutti noi” ha aggiunto l’Assessore al Turismo Teresa Armato che è stata in queste ore a stretto contatto con i familiari.

“È morta Chiara Jaconis, la turista uccisa a Napoli da un vaso caduto ai Quartieri Spagnoli. La tristissima vicenda riporta alla memoria la tragedia di Salvatore Giordano, lo studente 14enne che morì nel 2014 dopo essere stato gravemente ferito da un fregio staccatosi dalla Galleria Umberto I, nel centro di Napoli.

Nell’esprimere la totale solidarietà e vicinanza alla famiglia della vittima e aspettando di conoscere gli esiti delle indagini che sembrerebbero già a buon punto, ci domandiamo come sia possibile nel 2024 dover piangere delle persone per delle tragedie assurde.

Questa vicenda deve farci riflettere ancora una volta, in primis, sulle condizioni in cui si trovano i nostri palazzi, spesso con cornicioni pericolanti o balconi malmessi e pericolosi, ed in secondo luogo su certi atteggiamenti incoscienti e irresponsabili che mettono a repentaglio l’incolumità e la vita proprie  e quelle degli altri.

 Nel 2024, all’apice del boom turistico cittadino, una notizia come questa non è accettabile. Deve sempre avvenire qualche cosa di estremo affinché ci siano interventi sia nel pubblico che nel privato.”- queste le parole del deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

“Siamo affettuosamente vicini alla famiglia di Chiara Jaconis, morta in una maniera assurda ed evitabile. Nonostante il lavoro straordinario del personale sanitario, che ringraziamo, non è stato possibile salvarle la vita. Poteva accadere dovunque, certo, ma siamo particolarmente addolorati che questa tragedia abbia avuto luogo proprio a Napoli, in un contesto di serenità e gioia, in una strada piena di quelle luci e colori che scaldano il cuore ai napoletani e ai tanti turisti che l’affollano. Siamo sicuri però che le forze dell’ordine sapranno fare piena luce su questa drammatica vicenda”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
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