NAPOLI – Deiezioni umane e guano di piccioni: è così che stamattina il Maschio Angioino ha accolto i napoletani e i tantissimi turisti. Uno stato di abbandono e degrado che peggiora sempre più. Non soltanto la chiusura in un giorno festivo, a San Gennaro, tanti visitatori visitare la mostra di Luisa Conte, ora anche le condizioni igienico- sanitarie precarie, che potrebbero costatare il propagarsi di forte infezioni.

Alle 7.30 di questa mattina, dopo aver visionato questo scenario, pessimo, il custode aveva garantito che in giornata avrebbero fatto intervenire la Napoli Servizi affinché potessero pulire e ripristinare le condizioni decorose che dovrebbero essere la normalità per un monumento come il Maschio Angioino.

Nelle ore del primo pomeriggio, la situazione non è cambiata di una virgola, anzi. Se di prima mattina c’era la possibilità che i turisti potessero non vedere quant’è accaduto, nella giornata odierna hanno potuto constatare che Napoli nonostante sia bella, nonostante abbia delle attrazioni turistiche, ha un patrimonio artistico e culturale notevole, è altamente sporca e poco curata.

Infatti, molti i turisti ma anche molti i napoletani che passeggiavano e scattavano fotografie nella sporcizia. È probabile che queste deiezioni umane siano state causate dai senza tetto che, occupano la parte esterna del monumento.

Ed è qui, che ritorna il problema dei senza fissa dimora, stesse condizioni in cui versa la Galleria Umberto I di Napoli. E non è l’unico monumento vittima di questa condizione di precarietà.

È giunto il momento che l’amministrazione comunale e gli enti, facciano qualcosa di serio e prendano provvedimenti per arginare i problemi di questa città.

Città che nonostante stia vivendo un over tourism impressionante, picca ancora di molte lacune, una fra tutte: la pulizia.

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