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Napoli

Dopo le piogge il mare vomita plastica e rifiuti sulla spiaggia della Gaiola

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NAPOLI – Anche quando sembra che il mare sia perfettamente pulito ci pensano poi le piogge a mostrare l’amara verità. Dopo il maltempo ecco che le acque restituiscono alla terra ferma ciò che nel tempo l’uomo ha gettato sulle spiagge, nei tombini, nei wc e così si passa dal mare ad un mare di plastica e rifiuti.

È quello che è accaduto alla spiaggia della Gaiola dove domenica mattina un gruppo di volontari, adulti e bambini, si è rimboccato le maniche per ripulire tutto come ha riportato la pagina Facebook  CSI Gaiola Onlus:

“La situazione sembrava disperata. Come sempre a seguito delle piogge, torrenti, fiumi, canali di ruscellamento e fogne vomitano in mare qualsiasi cosa… Una grande chiazza di materiale galleggiante si è arenata sulla spiaggetta dell’Area Marina Protetta Parco Sommerso Di Gaiola ricoprendone tutta la battigia. Plastiche di vario genere, mista ad un gran quantitativo di legno e l’immancabile materiale fognario.

Fortunatamente in tanti ci si è rimboccati le maniche armati di guanti sacchi e rastrelli, e in poche ore siamo riusciti a restituire decoro e bellezza alla Gaiola. 42 Kg di plastica raccolti in circa 1 ora di lavoro. L’unione fa la forza!

Grazie di cuore a tutti i bagnanti che si sono mobilitati per darci una mano e w la Gaiola!”

“Il mare, quando si ingrossa a seguito del maltempo, spazza via tutte le illusioni e le correnti portano sulle spiagge le testimonianze dell’inciviltà e dei malcostumi dell’uomo. Mentre c’è da un lato chi inquina, insozza ed usa spiagge e mare come pattumiere, dall’altro esistono persone che tentano di rimediare agli sbagli altrui ripulendo le spiagge. A questi ultimi va fatto un plauso. Una netta linea di demarcazione separa due mondi molto diversi da loro, due realtà contrastanti ma invece bisogna lavorare affinché il primo mondo, quello degli incivili, venga inglobato mescolandosi al secondo. Se ognuno facesse la propria parte, rispettasse le regole, vivesse rispettando l’ambiente e gli altri, non ci sarebbe bisogno di eroi, di  chi si sacrifica per tutti gli altri, di lavorare come dannati per tentare di rimediare a disastri. Certo, servono maggiori controlli, sulle spiagge, sanzioni e punizioni più severe contro l’inciviltà, ma bisogna soprattutto rieducare, rieducare e rieducare fino allo sfinimento.”- ha dichiarato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

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