Sicurezza sul lavoro nel porto di Napoli. Riunione in Prefettura

Nella mattinata odierna, convocata dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è svolta una riunione sulla sicurezza sul lavoro nel porto di Napoli, anche alla luce del recente, tragico incidente del 7 ottobre scorso, nel quale ha perso la vita un lavoratore impiegato presso un’azienda situata in loco.
Hanno partecipato la dirigente della Polizia di Frontiera Marittima, i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Napoli, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale, dell’ Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 “Centro”, dell’ INAIL, dell’Ispettorato Area Metropolitana, delle Organizzazioni Sindacali di categoria e della società Magazzini Generali S.p.A..
E’ emersa l’urgente necessità di individuare nel parco logistica delle aziende addette alla movimentazione merci, una strumentazione adeguata ad offrire agli operatori tutti i necessari dispositivi di segnalazione di pericolo, quali ad esempio sensori acustici e luminosi.
La società Magazzini Generali S.p.A. si è dichiarata disponibile ad organizzare un incontro con ditte specializzate nel settore, anche alla presenza dei R.L.S. -rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza – per la programmazione dei necessari investimenti in tempi rapidi.
L’ INAIL, a sua volta, ha manifestato la propria disponibilità ad organizzare, d’intesa con l’ Autorità di Sistema Portuale, specifici corsi di formazione presso il porto di Napoli, a beneficio di tutti gli operatori del settore.
Particolare attenzione è stata poi riservata alla programmazione di mirate ispezioni da parte degli organi di vigilanza (Azienda Sanitaria Locale, INPS, INAIL, Ispettorato Area Metropolitana) anche in considerazione dell’imminente avvio di lavori di ristrutturazione dell’area portuale, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi.
I temi trattati nella riunione odierna saranno oggetto di ulteriore approfondimento, anche in occasione di appositi tavoli tematici presso l’Autorità Portuale sulle problematiche di volta in volta emergenti.
Il tavolo prefettizio continuerà a monitorare l’andamento delle iniziative programmate con cadenza periodica.