E’ accusata di omicidio stradale plurimo aggravato, nell’incidente di Campagna oltre ai militari Francesco Pastore e Francesco Ferrara perse la vita anche il 75enne Cosimo Filantropia
Era sotto l’effetto di alcol e cocaina. Viaggiava in auto su una strada statale nel comune di Campagna, che ha un limite di 50 orari, a oltre 130 km l’ora.
E nell’impatto del suo Suv, un Range Rover Evoque, con altre due auto – una delle quali dei carabinieri – uccise ad aprile di quest’anno il maresciallo Francesco Pastore di 24 anni, l’appuntato Francesco Ferrara di 27 e il 75enne Cosimo Filantropia. Quest’ultimo deceduto dopo alcune settimane di agonia.
Per Nancy Liliano, la 31enne che era alla guida del Suv e ha provocato lo schianto, il gip del Tribunale di Salerno – su richiesta della Procura – ha oggi disposto gli arresti domiciliari.
“Delinquenti al volante scatenati e privi di ogni senso – è il commento del deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli – di responsabilità e misura. Si drogano, bevono, corrono e poi ammazzano chi capita a tiro. Non rispettano niente e nessuno e si sentono al di sopra della legge e degli altri esseri viventi.
Nancy Liliano, di Campagna, è stata coinvolta in passato in vicende di droga. In particolare, era una delle 15 persone alle quali, nel giugno 2019, al culmine di un’indagine iniziata nel 2015, i carabinieri della Compagnia di Eboli notificarono altrettante misure cautelari, emesse dal gip su richiesta della Dda. Tra i reati contestati, a vario titolo, anche l’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Adesso andrà a fare di nuovo i domiciliari dopo aver fatto una vera strage. Proprio oggi c’è stata l’ennesima vittima della strada. A Napoli a via Argine un camionista a travolto un ciclista. Una strage di innocenti che non sembra finire mai”.
