NAPOLI – Lunedi 11 novembre a San Giorgio a Cremano, a partire dalle ore 10,30, si terrà una manifestazione contro la criminalità e in memoria di Santo Romano, il giovane ucciso a San Sebastiano al Vesuvio da un 17enne a colpi di pistola per una lite nata per futili motivi.
Parteciperanno tutti gli istituti superiori della città vesuviana.
Anche il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ne prenderà parte.
Nella mattinata di oggi sono invece scesi in piazza gli studenti di San Sebastiano al Vesuvio che hanno dato, tra applausi scroscianti e commozione, l’ultimo saluto al 19enne ammazzato per una scarpa pestata.
“È molto importante” – ha commentato Borrelli-“ che la cittadinanza, soprattutto i giovani, prenda coscienza e si ribelli alla deriva violenta e criminale che miete sempre più vittime innocenti. Io ho fiducia nelle nuove generazioni, di quei giovani che riescono a sganciarsi da quella cultura e da quella mentalità che, volenti o nolenti, sono state modellate dal pensiero criminale lì dove la camorra si è sempre sostituita allo Stato. Il futuro è nelle mani dei ragazzi che gridano a gran voce il loro orrore e la loro sete di ribellione e che con coraggio si distaccano dalla cultura criminale ed omertosa. Un esempio è il ragazzo che al processo per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, durante il quale il giudice ha dovuto far prelevare dalle forze dell’ordine i testimoni chiave che non si erano presentati, ha puntato senza esitazione il dito contro Valda”.
Il parlamentare è tornato poi a parlare dell’avvocato difensore del killer di Santo Romano con il quale ha avuto un confronto a La Radiazza: “Ci ha informati che ritirerà la querela nei confronti della madre della vittima e miei. Onestamente abbiamo trovato certe forzature mediatiche della difesa assolutamente fuori le righe e soprattutto disumano annunciare cause giudiziarie nei confronti di una mamma disperata.”
