Gli abitanti della zona dei Campi Flegrei sono storicamente abituati a convivere con il rischio vulcanico ma dopo la forte scossa dell’altra notte si fanno sempre più profonde le crepe, quelle nel senso di sicurezza e anche quelle apertesi nelle abitazioni.
Un residente di via Nisio a Bagnoli, il quartiere maggiormente colpito dagli ultimi sciami sismici, ha mostrato al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli i danni causati alla propria abitazione dall’ultima scossa di magnitudo 4.4. Delle lunghe spaccature si sono create sulle mura dell’appartamento e anche dalla facciata esterna sono crollati dei calcinacci.
“Il Ministro della Protezione Civile ha firmato la stato di mobilitazione nazionale.”- dichiara Borrelli- “Ora vogliamo vedere Musumeci in prima linea e interventi rapidi e mirati a partire dalle verifiche e della messa in sicurezza degli edifici. Servono siti di accoglienza e bisognerebbe pensare già da ora ad una ricollocazione volontaria, almeno in via temporanea, di chi abita in prossimità della zona dove ora si sono concentrate le attività bradisismiche. Seppure le scosse non sono, come magnitudo, di elevatissima entità bisogna considerare la superficialità dell’epicentro e l’accelerazione che subisce il suolo.
L’accelerazione generata dall’ultima scossa è stata, per intenderci, superiore a quella che vi fu durante il sisma che distrusse Amatrice.”