NAPOLI – Niente collegamenti oggi con le isole del Golfo di Napoli a causa del maltempo. Lo stop riguarda sia i mezzi di navigazione veloce che i traghetti.
Sull’isola di Capri soffia un forte vento di scirocco e il mare si presenta agitato.
Sono stati tutti sospesi i collegamenti anche tra Ischia e la terraferma.
Oltre agli aliscafi, già fermi nei porti da ieri, anche le navi della Caremar e della Medmar sono rimaste attraccate in banchina per il forte vento di scirocco.
Le compagnie di navigazione hanno effettuato solo le prime corse dirette a Napoli e viceversa, poi hanno fermato tutte le navi.
A Ischia Porto, Barano, Serrara Fontana e Forio scuole chiuse stamattina. “A causa delle avverse condizioni meteo, che si prevede peggioreranno ulteriormente nelle prossime ore, abbiamo emesso una ordinanza che terrà chiusi i plessi scolastici per la giornata di oggi” il messaggio del sindaco di Ischia, Vincenzo Ferrandino.
Permane fino a martedì l’allerta meteo già diramata dalla Protezione civile della Regione Campania e attualmente in vigore. La criticità idrogeologica è stata prorogata sull’intero territorio regionale.
In particolare, le precipitazioni più abbondanti con previsioni di impatto al suolo tali da determinare un livello di colore Arancione sono attese ancora sulla zona 2, in cui ricadono il Matese e l’Alto Volturno.
In queste aree potrebbero verificarsi conseguenze di dissesto idrogeologico diffuso come “Instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature; restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti); Possibili cadute massi in più punti del territorio”.
Sulla restante parte della Campania, l’allerta fino a martedì mattina è di colore Giallo e potrebbe determinare un dissesto idrogeologico localizato con fenomeni come “Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); Occasionali fenomeni franosi superficiali legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, in bacini di dimensioni limitate”.
Le Precipitazioni, in tutto il territorio regionale, saranno sparse, anche a carattere di moderato o forte rovescio o temporale. Il vento spirerà forte meridionale con raffiche nei temporali; il mare si presenterà agitato con mareggiate possibili lungo le coste esposte.
Si raccomanda alle Autorità competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni previsti, anche in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile. Il Centro Funzionale e la Sala operativa della Regione Campania seguiranno l’evolversi dei fenomeni.
Un masso di circa 60 centimetri è caduto giù dalla collina del Saretto ed è precipitato su un deposito, danneggiandone il solaio.
È accaduto – probabilmente in seguito al maltempo – a Sarno (Salerno), città già colpita da una devastante alluvione nel maggio del 1998.
Il sindaco Giuseppe Canfora, dopo aver informato anche la Prefettura di Salerno, firmerà un’ordinanza con la quale disporrà l’evacuazione di due famiglie residenti in zona, per un totale di quattro persone.
“Stiamo rischiando una tragedia ogni volta che ci sono raffiche di vento più forti perché gli alberi sono sempre più deboli e malati per la cementificazione selvaggia e per la mancata manutenzione”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ricordando che “in più occasioni ha chiesto una maggiore attenzione sugli alberi, soprattutto quelli nei centri urbani, che, in passato, hanno già fatto vittime”.
“Purtroppo verso gli alberi che ci sono nelle città c’è sempre meno attenzione e chiunque si arroga il diritto di distruggerli o danneggiarli come abbiamo denunciato in più occasioni” ha aggiunto Borrelli ricordando “le tante segnalazioni di parcheggiatori abusivi e incivili che, per creare più posti auto, hanno sradicato alberi dai marciapiedi”.
I Verdi hanno realizzato un dossier sugli alberi caduti stamane nel napoletano, grazie anche alle segnalazioni arrivate a Gianni Simioli de La radiazza di Radio Marte. Da una prima stima sarebbero oltre 200 e quasi tutti in aree urbane tra cui quelli di corso Umberto, Bagnoli, via Tasso, via Capodimonte e via Simone Martini”.
A causa del forte la direzione del Parco archeologico di Pompei ha predisposto, dalle 13,30 di oggi, la chiusura immediata degli scavi di Pompei. La decisione è stata presa per garantire l’incolumità dei visitatori. Il sito resterà chiuso fino a quanto non saranno garantite le condizioni di accesso e fruibilità in tutta sicurezza. I visitatori già entrati nel sito sono stati invitati a uscire con cautela.
Intanto a Napoli i vigili del fuoco e i tecnici del Comune sono al lavoro per rimuovere dalle carreggiate i numersosi alberi abbattuti dal forte vento di Scirocco. Traffico difficoltoso, proprio a causa della caduta di alberi al Corso Meridionale (all’altezza civico 10), in Via Petrarca (vicinanze Unicredit), in Via Labriola (nei pressi della piscina “Galante”), Via Ponti Rossi civico 136 (per caduta albero su carreggiata stradale), Via Macedonia, angolo Ponti Rossi (per caduta albero sulla carreggiata stradale) e Via Tito Lucrezio Caio, angolo parco Virgiliano, (per caduta albero su carreggiata stradale).
“Stiamo rischiando una tragedia ogni volta che ci sono raffiche di vento più forti perché gli alberi sono sempre più deboli e malati per la cementificazione selvaggia e per la mancata manutenzione”, dice il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ricordando che “in più occasioni ha chiesto una maggiore attenzione sugli alberi, soprattutto quelli nei centri urbani, che, in passato, hanno già fatto vittime”. “Purtroppo verso gli alberi che ci sono nelle città c’è sempre meno attenzione e chiunque si arroga il diritto di distruggerli o danneggiarli come abbiamo denunciato in più occasioni”, ha aggiunto Borrelli ricordando “le tante segnalazioni di parcheggiatori abusivi e incivili che, per creare più posti auto, hanno sradicato alberi dai marciapiedi”.
Difficile anche camminare in strada oggi a Napoli e nelle altre provincie della campania dove questa mattina, come previsto dalla protezione civile, si è abbattuta un’ondata di maltempo. In via Cervantes, a breve distanza da palazzo san giacomo, sede del comune di Napoli, alcuni alberi si sono spezzati sotto le frustate del vento, mentre al corso Garibaldi, lato via marina, in strada sono finiti calcinacci e l’intonaco del solaio di un edificio.
Sul posto sono dovuti intervenite carabinieri, polizia e militari dell’esercito per chiudere la strada al traffico e impedire ai passanti di transitare e rischiare di essere colpiti da oggetti trascinati dal vento. In via Girolamo Santacroce ed al Vomero in via Cimarosa tronchi d’albero sono finiti sulla carreggiata e solo per puro caso non sono state colpite autovetture di passaggio. Sospesi i collegamenti tra Napoli le isole del golfo, scuole chiuse a Procida a Ischia.
Danni nell’Agro sarnese nocerino a causa del maltempo. Doppio allarme questa mattina a Scafati. In via Della Resistenza, per il vento forte, sono volati giù parti di solaio sfaldati dall’usura, che si sono staccati dal tetto di un vecchio fabbricato. Paura per la gente in strada che ha allertato tempestivamente le forze dell’ordine. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Nocera Inferiore, che hanno rimesso in sicurezza l’intera area.
(ANSA)