NAPOLI – Dopo avere ultimato il percorso di formazione per pizzaioli e giornalisti, l’Associazione Arti e Mestieri, nata dall’amicizia e dalla collaborazione dell’editore Rosario Bianco (Rogiosi) con il magistrato Catello Maresca, Sostituto Procuratore della Repubblica, rilancia annunciando l’avvio, per l’annualità 2018/2019, di nuove esperienze formative alle quali si aggiunge quella del teatro.
Sono numerosi gli attori partenopei che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere e formare i giovani provenienti da famiglie in difficoltà e in condizioni di disagio socio-economico che hanno già trovato, nell’Associazione, un’opportunità di formazione e avviamento al lavoro. Mission dell’Associazione Arti e Mestieri è, infatti, promuovere e valorizzare arti e mestieri della tradizione napoletana, attraverso lo sviluppo di due direttrici principali: il recupero delle tradizioni manifatturiere partenopee; la formazione e l’avviamento al lavoro di giovani provenienti da famiglie in difficoltà e in condizioni di disagio socio-economico.
In occasione dell’incontro di presentazione delle attività in programma per il nuovo anno, i ragazzi, coordinati e seguiti da Barbara Carino, che hanno frequentato con successo i corsi già attivati riceveranno un attestato di partecipazione e un piccolo omaggio, ringraziamento da parte dell’Associazione per l’impegno mostrato durante i loro tirocini formativi.
IL PERCORSO DELL’ASSOCIAZIONE
L’Associazione Arti e Mestieri è nata nel dicembre 2017 da un’idea dell’imprenditore Rosario Bianco, patron di Rogiosi Editore, e del magistrato Catello Maresca, Sostituto Procuratore della Repubblica, che sono stati supportati nell’avvio del percorso da Danilo Iervolino e dalla Fondazione F.I.R.S.T. (Frontiere Internazionali di Ricerca Scientifica e Tecnologica). L’Associazione si muove in collaborazione con Imprese, Enti, Professionisti, Artisti e altri esponenti della società civile partenopea che sappiano coniugare la creatività napoletana con la capacità di affermarsi sul mercato anche internazionale, e propone un progetto di educazione e formazione sostenibile e solidale nella città di Napoli, che sia in grado di esaltarne le risorse culturali, artistiche ed umane.
La prima sede dell’Associazione è stata ubicata a Palazzo Marigliano, nel cuore del centro storico di Napoli. In meravigliosi saloni antichi è stata allestita la mostra degli “Antichi mestieri” della collezione Bianco-Rogiosi editore, esposizione di sculture del maestro Marco Abbamondi che nel tipico stile dell’arte presepiale rappresentano appunto i mestieri antichi. Numerose le attività conviviali, dalle cene ai momenti musicali alle presentazioni di
libri, che si sono svolte presso la sede. Esordio pubblico dell’Associazione, già prima dell’inaugurazione del 18 dicembre, la visita dell’8 dicembre alla comunità di Lacco Ameno sull’isola d’Ischia, colpita dal terremoto il precedente mese di agosto. Agli isolani sono state donate 60 Natività scolpite da un maestro ceramista di Caltagirone, in segno di solidarietà e con l’intento di diffondere i valori cristiani.
Negli scorsi mesi sono stati organizzati i corsi per Pizzaioli, in collaborazione con la Pizzeria “O’ Zi Aniello” di Vincenzo Staiano, e con la Pizzeria “Trianon da Ciro” di Angelo Greco e Giuseppe Furfaro; e per Giornalisti, in collaborazione con Angelo Morlando e la testata “Informare”.
Venti ragazzi sono stati selezionati per salire sul palcoscenico come cantanti, attori, danzatori e comparse per “Via Crucis Opera Musical”, spettacolo che racconta il percorso doloroso del Cristo verso il Calvario, gravato dal peso della croce, simbolo del dolore di ogni uomo. Nato da un’idea di Martino Brancatello, autore anche delle musiche, vede come regista Claudio Insegno. Il musical è stato rappresentato al Teatro Politeama di Napoli il 26 e 27 marzo, con una recita mattutina per i ragazzi delle scuole di Napoli e provincia e due serali per il pubblico adulto.
Il 26 giugno l’Associazione Arti e Mestieri ha promosso al Bagno Elena, uno degli stabilimenti balneari storici siti sulla collina di Posillipo, il concerto “Pino Daniele Opera”, dedicato al grande cantautore partenopeo scomparso prematuramente tre anni fa; sul palco allestito sul pontile, sotto le stelle, Michele Simonelli si è esibito in diverse canzoni del repertorio del “Lazzaro felice” riarrangiate in sinergia con il maestro Paolo Raffone. Ad accompagnare il cantante, Donatella Brighel, Roberto Giangrande, Rosario Jermano, Antonio Onorato, Ernesto Vitolo e Marco Zurzolo, mentre il concerto è stato aperto da Alessia Ciccone, seguita dagli interventi di Carolina Fimmanò e Manuela Portogallo, giovani promesse della musica partenopea. Il ricavato della vendita dei biglietti per la serata è stato destinato a finanziare i prossimi corsi dell’Associazione.
L’11 luglio al Campo Due Palme ad Agnano altra serata organizzata dall’Associazione Arti e Mestieri con la Partita del Cuore napoletano tra commercialisti e magistrati; il ricavato della serata finanzierà un nuovo progetto, quello di un portale dedicato alla cultura, ideato e gestito da giovani, che avranno la loro sede presso l’Università Telematica Pegaso, negli uffici del Centro Direzionale di Napoli.
Martedì 24 luglio, al Maschio Angioino, altro spettacolo organizzato dall’Associazione, “Neapolitan Express. Napoli e le contaminazioni musicali dal dopoguerra a oggi”, un evento musicale inserito nell’ambito della rassegna “Estate a Napoli 2018”, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Lo spettacolo ha presentato un variegato repertorio di canzoni che hanno fatto la storia della tradizione musicale partenopea. Tanti gli artisti che si sono esibiti, tra i quali Sergio Carlino, accompagnato al pianoforte dal maestro Lorenzo Natale; Michele Simonelli, che ha dedicato il suo album “Pino Daniele Opera” al noto cantautore napoletano prematuramente scomparso; Marco Francini, attore e cantautore; Emilia Zamuner, tra le più note cantanti del panorama di musica jazz partenopeo; la sassofonista Alessia Ciccone; le giovani promesse Carolina Fimmanò – accompagnata alla chitarra dal maestro Edo Puccini – e Manuela Portogallo.
Il 26 ottobre, l’Associazione Arti e Mestieri, con il Comitato Provinciale di Caserta dell’Unicef e il Comitato Unicef Napoli, ha portato sul palcoscenico del Teatro Acacia di Napoli “Processo a Pinocchio”, trasposizione teatrale dell’omonimo libro scritto da Emilia Narciso, edito da Rogiosi Editore in collaborazione con Global Dignity. Il testo, liberamente ispirato al romanzo “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi, è un invito a riflettere con i bambini e gli adolescenti sull’attuazione del diritto allo studio, al gioco, al lavoro, sul senso e sul valore delle loro libertà, sul coinvolgimento delle istituzioni nella loro crescita personale e su quali siano le responsabilità degli adulti, a cui è affidata la cura dei loro diritti. Il progetto è stato realizzato dagli studenti delle scuole del territorio casertano, con la supervisione del presidente del Tribunale di Napoli Nord Elisabetta Garzo. In scena, la compagnia L.A.R.T.E.S. Teatro piccolo Caligola di Aversa, diretta da Rocco Di Santi, con la Scuola Teatro Cimarosa Musidantea 2.0 sempre di Aversa, diretta da Carmen Pomella, e la Scuola di balletto Bayadère diretta da Antonietta Addeo.