SALERNO – È stata presentata a Salerno, nella Sala del Gonfalone di palazzo di città, la IV Stagione Mutaverso Teatro, ideata e diretta da Vincenzo Albano, di Erre Teatro, vero e proprio osservatorio attivo sulla scena italiana contemporanea.
Alla presentazione hanno preso parte il presidente della Commissione Cultura del Comune di Salerno, Ermanno Guerra e il consigliere Rocco Galdi, vicepresidente della Commissione Cultura.
Sono 9 gli appuntamenti, da dicembre 2018 fino ad aprile 2019, di cui 6 debutti regionali e 5, tra questi, date uniche in Campania, una delle quali è l’anteprima della stagione, fuori abbonamento e con prenotazione obbligatoria, che si terrà presso la Chiesa sconsacrata di Santa Apollonia (Via San Benedetto), il 12 e 13 dicembre alle ore 20.30. In scena Elsinor Centro di Produzione Teatrale con “FARSI SILENZIO”, progetto e interpretazione di Marco Cacciola, drammaturgia di Tindaro Granata, suono di Marco Mantovani, con il sostegno di Armunia Centro di Residenze Artistiche – Castiglioncello.
La Stagione Mutaverso Teatro, che si avvale del contributo del Comune di Salerno, avrà anche per il 2019 l’Auditorium del Centro Sociale di via Cantarella, 22 (quartiere Pastena) come quartier generale. “Quest’anno confermo e propongo, come direttore artistico, la personale curiosità verso forme originali di scrittura, la centralità della parola e dell’attore; al tempo stesso per altri linguaggi, virando anche su una più marcata performatività.
È questa visione trasversale e non lineare, a tratti ignota e rischiosa, che sollecito a condividere e semmai a respingere. Mutaverso Teatro è spazio emotivo, pensiero in movimento tra l’idea di una prospettiva e la sua realizzazione, ‘incubatore di utopie’ e di azioni piccole e controtendenti” spiega Albano che – sostenitore da sempre del ‘fare rete’ – si avvale del supporto di T.A.N Teatri Associati Napoli – C.Re.A.Re Campania, PuraCultura, Scene Contemporanee, Theatron 2.0, del Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo, di Informagiovani Salerno e della Rete dei Giovani per Salerno.