POZZUOLI – “Oggi è una giornata importante per chi ha a cuore gli animali perché è cominciato il processo contro una persona che ha dimostrato di essere insensibile e incapace di provare sentimenti di umana pietà nei confronti di un cane, colpevole solo di aver risposto agli istinti che lo portavano a insidiare una cagnolina, motivo per cui è stato incendiato vivo e condannato a morire tra atroci sofferenze”.
A dirlo è il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, insieme a Paolo Tozzi, capogruppo dei Verdi nel Consiglio comunale di Pozzuoli, comune dove viveva il cane e dove è stato ucciso. Il processo, ripreso oggi, è stato poi rinviato al 30 giugno per l’udienza successiva ed è facile immaginare che anche in quella occasione ci saranno tanti rappresentanti delle associazioni animaliste a chiedere giustizia“Siamo contenti che l’Amministrazione comunale, anche su nostra indicazione, abbia deciso di costituirsi parte civile, facendo un gesto che diventerà prassi in casi del genere quando finalmente la Regione avrà un Garante degli animali” hanno aggiunto Tozzi e Borrelli. Quest’ultimo, inoltre, ha sottolineato “l’impegno nel recuperare una legge abbandonata nei cassetti e riproporla, con le necessarie modifiche, per renderla operativa ed efficace”.“Mi auguro che ora la legge sia discussa al più presto nelle Commissioni competenti e poi approvata dal Consiglio regionale perché abbiamo bisogno di un Garante regionale degli animali che non inciderà sul bilancio regionale” ha concluso Borrelli augurandosi “una pena esemplare per l’assassino di Spoke che ha dimostrato di essere una persona insensibile e violenta, a mio avviso, potenzialmente pericolosa anche per gli esseri umani”.
