Koulibaly: “La mia speranza che si allarghi la lotta al razzismo!” (VIDEO)

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NAPOLI – “Il calcio è uno sport molto popolare e questo ci aiuta, tocca a tutti i calciatori fare quei passi necessari per combattere la discriminazione.

Possiamo farcela, abbiamo già fatto tanto e possiamo fare ancora molto per combattere la discriminazione e il razzismo”.

Lo ha detto Kalidou Koulibaly in un’intervista rilanciata sui canali ufficiali del Napoli.

“Essere considerato un simbolo – ha aggiunto – non mi fa piacere perché mi ricorda che ancora oggi abbiamo bisogno di lottare contro le discriminazioni.

Da quando sono nato mi hanno insegnato il valore dell’essere tutti uguali e quindi essere un simbolo è anche una bella cosa, perché vuol dire che questi valori li posso mostrare a tutti.

Per me è una lotta importante e in questi venti giorni ho acquisito ancora maggiore maturità.

Un bel momento è stato un anno fa quando sono andato a parlare del tema in una scuola a Milano, dobbiamo partire dalle scuole a insegnare questi valori”.

“Quando sono arrivato in Italia non percepivo tanto i cori contro i napoletani, perché ero concentrato sul calcio ma quando ho cominciato a capire sono rimasto stupito.

Penso a Insigne, fanno cori contro i napoletani ma poi quando lui è in nazionale tutta Italia lo sostiene”.

“Napoli – ha aggiunto – è una bellissima città e bisogna fare una lotta giusta anche su questo.

In Francia non ho mai avuto problemi sui campi di calcio e nella vita. Sono cresciuto con tanti amici stranieri, non c’erano mai problemi.

Per me la Francia da questo punto di vista è diversa, anche in nazionale ci sono sempre tanti giocatori di colore e non è mai stato un problema.

E’ un Paese che ha tante diversità culturali nella popolazione, sono avanti su questo”.

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