ARZANO – “Un lavoratore extracomunitario, della Costa d’Avorio, è stato aggredito senza ragione da un gruppo di quattro pregiudicati.
Lo hanno prima investito e poi violentemente malmenato.
Siamo di fronte ad un atto barbarico di chiara matrice razzista, privo di alcuna giustificazione”.
Lo denunciano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli.
Lo stesso Borrelli si è recato in visita con Enzo Vasquez, responsabile settore ambiente del Sole che Ride in Campania, presso la palestra dove è impiegata la vittima appurarsi delle sue condizioni di salute.
“La vittima di questo atto vile è stata aggredita alle 4 del mattino del 31 gennaio mentre, in bicicletta, si recava a lavoro presso la palestra dove è impiegata.
Durante il percorso è stato investito di proposito da una vettura, cadendo violentemente e riportando la rottura del braccio.
Dall’automobile sono scesi in quattro e hanno iniziato a picchiarlo con schiaffi e pugni.
Il malcapitato ha tentato la fuga ma è stato raggiunto dai criminali ed è stato ulteriormente percosso con un crick”.
“Per sfuggire alla furia degli aggressori la vittima, che non aveva mai visto prima i suoi aguzzini, si è rifugiata nel cortile di una scuola, riuscendo a chiamare i carabinieri.
I quattro delinquenti, non contenti, iniziato a lanciargli pietre e bottiglie, minacciandolo di morte.
Fortunatamente – proseguono Borrelli e Simioli – gli uomini dell’Arma sono intervenuti prontamente, fermando i responsabili dell’aggressione”.
“Auspichiamo che non la passino liscia, l’autorità giudiziaria li deve punire con la massima severità.
Fatti come questo servono a far capire l’aria pesante che respira nel nostro Paese.
L’ondata di razzismo, fomentata anche da una certa politica, non fa altro che alimentare gli impeti dei delinquenti.
Quello che è accaduto ad Arzano è un atto barbaro degno del Klu Klux Klan.
Fortunatamente non tutte le persone sono così.
Luigi Tibello e Massimo Iermano, i proprietari della palestra Imperial dove lavora la vittima, hanno esposto dei cartelli recitanti il messaggio ‘Vietato l’ingresso ai violenti e ai razzisti’.
Un segnale positivo dopo un atto così barbaro e ingiustificabile”.
La stessa vittima ha confermato che l’aggressione è avvenuta senza alcun motivo: “Io non ho mai fatto male a nessuno, non avevo mai visto prima queste persone.
Non riesco a spiegare perché mi hanno aggredito con tanta violenza. Sono un lavoratore, ho un regolare contratto e tutti i documenti in regola.
Sarò costretto a portare il gesso per trenta giorni ma questo episodio mi ha fatto male non solo fisicamente”.
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