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Napoli

Noe sequestra cave con 250.000 tonnellate di rifiuti

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GIUGLIANO-  Oltre 250 mila tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente in due cave della Campania: è quanto hanno accertato i carabinieri del Noe, coordinati dalla procura di Napoli, che hanno messo agli arresti domiciliari 14 persone, tra imprenditori e professionisti.

Gli indagati sono complessivamente 45 e sono accusati, a vario titolo, di aver dato vita a un “consolidato sistema” dedito al traffico illecito di rifiuti attraverso falsi documenti di trasporto e falsi certificati di analisi, ottenendo così un “ingiusto profitto” di alcuni milioni di euro derivante dal risparmio sui costi dovuti per lo smaltimento dei rifiuti presso i siti autorizzati. Nei confronti di quattro persone è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Sequestrate anche le due cave, la San Severino e la Neos di Giugliano in Campania, oltre ai mezzi di diversi ditte, aree di stoccaggio di rifiuti ed impianti.“Una situazione insostenibile che oscura tutte le buone cosa fatte in Campania”. E’ questa la posizione espressa da Filippo Bernocchi, delegato dell’ANCI a Energia e Rifiuti, rispetto alle notizie che arrivano dalla Terra dei Fuochi sulla scoperta di 250mila tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente. “In questi territori – continua Bernocchi – sembra che lo Stato abbia gettato la spugna e gli amministratori locali siano ormai stati abbandonati a loro stessi. Una situazione di tale emergenza che oscura le molte cose buone fatte in Campania fino ad oggi, a partire da città e interi territori che ormai da anni si distinguono per una gestione virtuosa dei rifiuti. Oggi più che mai serve un’alleanza, un fronte comune tra Stato centrale e Enti locali per dire basta a questa vergogna: la magistratura non può costituire l’unico strumento per combattere l’illegalità”.(ANSA)

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