NAPOLI – «Ancora un’aggressione ai danni di un operatore ecologico della società di raccolta rifiuti ASIA. Ancora una volta un lavoratore intento a svolgere il proprio dovere ha dovuto fare ricorso alle cure dell’ospedale, per aver cercato di far rispettare le regole». Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti eFiadel fanno sentire la loro voce all’indomani dell’ennesima aggressione avvenuta in città ai danni di un operatore ecologico della società Asia.
«L’ennesimo episodio criminale, verificatosi ieri, rende più che mai urgente la necessità di un intervento deciso ed incisivo da parte dell’amministrazione comunale e delle autorità preposte alla sicurezza e all’ordine pubblico. Abbiamo più volte espresso la nostra preoccupazione rispetto alla sicurezza degli operatori che lavorano per strada, senza una rete di protezione, alla mercè di energumeni abituati ad anteporre la violenza al dialogo civile.
Poco importa – denunciano in una nota Maria Manocchio, Ciro Bernardo, Fabio Gigli e Vittorio D’Albero – se i colpevoli delle aggressioni vengono assicurati alla giustizia a seguito di indagini: il tema è quello di evitare ai lavoratori di ASIA le continue aggressioni e i danni che, in assenza di interventi, potrebbero rivelarsi perfino irreparabili. Chiediamo con forza al Comune di Napoli di trovare soluzione a questa questione, assumendola a carattere emergenziale attraverso il potenziamento della presenza della Polizia Municipale nelle strade della città.
Proponiamo, inoltre, che la stessa Amministrazione Comunale proceda alla richiesta di istituzione di un tavolo che veda coinvolti anche la Prefettura e le forze dell’ordine, in un’ottica di concertazione che veda tutti impegnati sul fronte del controllo del territorio e la messa in sicurezza delle zone sulle quali sta diventando proibitivo per gli operatori ecologici svolgere le proprie mansioni.
Allo stesso tempo chiediamo alla società ASIA, come già evidenziato nel corso delle trattative della scorsa settimana, di potenziare ed ottimizzare l’organizzazione del servizio spazzamento, allo scopo di ridurre al minimo i disagi che potrebbero causare ulteriori incresciosi episodi di violenza. Da questo momento – conclude la nota unitaria – la soglia di tolleranza è notevolmente oltrepassata, vigileremo affinchè le nostre richieste vengano assunte come impegno preciso da parte del Comune e della società ASIA. L’incolumità dei lavoratori e la loro tutela devono trovare una risposta chiara e non più differibile».