SANT’ANASTASIA (di Fosca Tortorelli) – Con la Domenica delle Palme inizia la Settimana Santa e naturalmente si dà il via a tutte le celebrazioni sacre e profane che la caratterizzano. In occasione di questa celebrazione e al contempo della festa della Madonna dell’Arco, Carmine Leonessa della Pasticceria Giulia di Sant’Anastasia ha voluto omaggiare il Padre Alessio Romano, Priore del Santuario, con un uovo al cioccolato dedicato alla Madonna.
Una vera e propria opera artistica, preparato dal maestro Pasticciere Roberto Ruggiero, che ha realizzato un uovo di 7 kg composto da cioccolato al latte, fondente e bianco, decorato con rose di zucchero e con l’immagine del quadro della Madonna che da sempre veglia sul comprensorio vesuviano.
Il Santuario della Madonna dell’Arco è infatti tra i tre santuari più conosciuti e visitati della Campania insieme a quello della Madonna del Santo Rosario di Pompei e a quello dedicato alla Madonna di Montevergine e il suo culto risale alla metà del XV secolo.
Un gesto significativo che simboleggia il legame di Carmine con il suo territorio e con la volontà di mantenere vive certe tradizioni. Oltre a questo simbolico gesto, per l’occasione Carmine ha anche voluto presentare le golose novità presenti nella sua pasticceria, naturalmente legate alle feste pasquali.
Dopo il successo delle sfogliatelle nelle varianti insolite, oltre a quelle più consolidate, si è quindi scelto di vestire la tradizionale pastiera con ingredienti diversi. Sono nate così le versioni al limone, al caffè, al pistacchio e al cioccolato, pensate per chi non vuole rinunciare ad un dolce simbolo della tavola pasquale campana, ma che non ne preferisce l’aroma intenso del neroli e della frutta candita.
Tra le novità non potevano poi mancare le dolci pastiere anche queste nelle svariate interpretazioni, questa volta caratterizzanti la territorialità di riferimento.
Interessante e di grande successo, la variante con albicocca pellecchiella vesuviana (già proposta a Natale per il panettone) e la nuovissima colomba alla mela annurca IGP, che vuole sottolineare la territorialità espressiva di un dolce lievitato ricco di storia e di suggestioni, simbolo di un nuovo inizio, oltre che simbolo della Pasqua.
Dalla tradizione alla creatività, non resta che lasciarsi conquistare da queste golose novità.