NAPOLI – Martedì 28 maggio alle ore 10 nel Foyer dell’auditorium Rai di Napoli (viale Marconi) si terrà il Primo premio nazionale MCL “Inside the sport 2019”.
L’iniziativa si aprirà con una tavola rotonda dal titolo “Il calcio tra business e vecchi valori”.
“E’ questo il tema del primo premio nazionale voluto dal Movimento Cristiano Lavoratori per mettere a confronto un’esperienza popolare come quella del calcio con le ricadute nel campo del sociale. Si discuterà in maniera particolare di calcio mercato, tema evidentemente molto caldo visto che siamo a pochi giorni dalla fine del campionato. Il calcio rappresenta un fenomeno di grande fascino popolare ed è importante anche affrontare l’etica e i valori dello sport in questi momenti di grandi cambiamenti. Come Movimento Cristiano Lavoratori riteniamo lo sport fondamentale per avvicinare i giovani a modelli positivi e consentire maggiore solidarietà all’interno della nostra società. Lo dichiara Michele Cutolo, vice presidente nazionale MCL che aprirà la manifestazione insieme a Francesco Pinto direttore del centro Rai di Napoli.
La tavola rotonda, introdotta e moderata dal vice presidente nazionale Ussi Gianfranco Coppola vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore. Tra questi Alessandro Barbano, vice direttore del Corriere dello sport, Carlo Laudisa, responsabile calciomercato della Gazzetta dello Sport, Claudia Garcia, Rocco Galasso, vice presidente ADISE, Giuseppe Pecoraro, Capo Procura federale Figc, Sandro Sabatini, giornalista Mediaset, Cosimo Sibilio, vicepresidente vicario della Figc, Ciro Venerato, giornalista Rai, Amedeo Manzo economista e presidente BCC di Napoli. Saranno premiati Giuseppe Marotta, Morgan De Santis, e Corrado Ferlaino a trent’anni dalla vittoria della Coppa Uefa da parte del Napoli. Interverranno altre eccellenze del calcio italiano.
“Per chi, come noi del Movimento Cristiano Lavoratori, è da sempre impegnato nella costruzione di una società civile più umana, rispettosa dei diritti di tutti e dei bisogni dei meno fortunati, occuparsi anche di moralità nello sport è cosa assai importante, specie di questi tempi governati dal dio denaro e da una competitività che finisce col dividere e creare barriere. Parlare di sport e di moralità significa in buona sostanza ‘formare’. Vuol dire formare i giovani ai principi più sani dello sport, promuovere i valori decoubertiani, ma anche integrare, socializzare, accogliere, preparare gli operatori sportivi a farsi promotori responsabili e consapevoli di valori fondamentali per la società civile”. Con queste parole Carlo Costalli, Presidente nazionale del MCL, ha espresso il suo plauso per il Primo Premio MCL Inside the sport, che si terrà su iniziativa, oltre che della presidenza MCL, anche dell’Entel, del Coni, di Lnd, Ussp e Adise. “