NAPOLI – Torna a Napoli il Festival Internazionale del’ 700 Musicale Napoletano a cura dell’Associazione Domenico Scarlatti. La manifestazione compie 20 anni e si svolge, dal 21 dicembre 2019 al 24 gennaio 2020, nel cuore della Napoli antica tra il Centro di Cultura Domus Ars, la Sala Comencini della Fondazione Circolo Artistico Politecnico, la Basilica di San Giovanni Maggiore, la Chiesa di Santa Maria Donnalbina, La Chiesa di San Severo al pendino e la Chiesa di Santa Maria dell’Aiuto.
Il Festival Internazionale del’ 700 Musicale Napoletano, inserito tra i maggiori eventi nel programma Natale a Napoli, gode del sostegno dell’Assessorato al turismo del Comune di Napoli e del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Parlamento Europeo (rappresentanza italiana) e della Commissione Europea (rappresentanza italiana).
“Il Festival ha l’obiettivo di accendere un riflettore sulla città e sul suo patrimonio artistico materiale e immateriale. E’ una iniziativa unica che solo Napoli può proporre e che sarà il tema di un convegno internazionale che avvierà le procedure per far riconoscere dall’UNESCO La Musica della Scuola Musicale Napoletana del Settecento Bene immateriale dell’Umanità. Sono trascorsi vent’anni dalla prima edizione del Festival e tante cose sono accadute. Innumerevoli brani sono stati riportati alla luce dalla nostra associazione: “I Pittagorici” di Giovanni Paisiello, il Requiem di Niccolò Jommelli, tantissima musica strumentale. Attraverso un impegno ventennale siamo riusciti a raggiungere un pubblico sempre più numeroso. Napoli e la sua musica devono tornare ad essere un binomio inscindibile e l’opportunità che quest’anno l’Assessorato alla Cultura di Napoli ha voluto concedere al Festival, ci lascia ben sperare per il futuro” ha spiegato Enzo Amato, presidente dell’Associazione Domenico Scarlatti e direttore artistico della manifestazione.
Il festival è suddiviso in tre sezioni: concerti, dove la musica eseguita è tratta dal repertorio barocco della grande Scuola Musicale Napoletana con un excursus nel mondo del jazz della musica contemporanea e popolare; didattica con il progetto Napoli e le sue strade in collaborazione con il liceo Musicale Margherita di Savoia di Napoli e le masterclass sui ruoli della Contesa delle Stagioni di Domenico Scarlatti dedicate ai vincitori di Scarlatti Voice Award curati dal mezzosoprano Gabriella Colecchia; il convegno “La Musica della Scuola Musicale del ‘700 Napoletano Bene immateriale dell’Umanità”.
Il programma sarà inaugurato il 21 dicembre alle 20,30 alla Domus Ars (via Santa Chiara 10), con un inedito allestimento della Serenata “La Contesa delle Stagioni” di Domenico Scarlatti. Sul palco il Coro Filarmonico Jubilate Deo – Giuseppe Polese direttore e l’Orchestra Da Camera Di Napoli con Anna Daniela Sestito direttore. Regia Riccardo Canessa. Le voci Primavera Angela Luglio, Estate Valentina Fortunato, Inverno Eleonora Brescia e Autunno Giulia Mattiello, ruoli affidati nell’ambito di un Concorso indetto dall’Associazione Domenico Scarlatti “Scarlatti Voice Award”. Questa Serenata di Domenico Scarlatti è un’opera d’occasione scritta dal musicista napoletano in onore della Regina Maria Anna Giuseppina di Portogallo fu rappresentata forse per la prima ed unica volta, il 7 settembre del 1720 nel Palacio Real da Ribeira di Lisbona.
A seguire, lunedì 30 dicembre, “La Cantata dei pastori” di Andrea Perrucci alla Domus Ars. Adattamento, arrangiamenti e direzione Carlo Faiello; sabato 4 gennaio 2020 “Omaggio a Rossini”, alla Sala Comencini Fondazione Circolo; domenica 5 gennaio “Cimarosa e la musica sacra”, alla Domus Ars ; mercoledì 8 gennaio “Cimarosa Jazz Project” alla Domus Ars; venerdì 10 gennaio, prima assoluta, “Virtuosi” alla Basilica di San Giovanni Maggiore; sabato 11 gennaio “Paisiello e il suo tempo” alla Chiesa di Santa Maria Donnalbina; domenica 19 gennaio, prima assoluta, “Le rose di Arben” alla Chiesa di San Severo al Pendino; venerdì 24 gennaio, prima assoluta, “Trio sonate” alla Chiesa di Santa Maria dell’aiuto.