NAPOLI – Parola d’ordine: sostenibilità. E’ questa la filosofia che Lanificio25, spazio e laboratorio culturale di Napoli gestito dalla Carlo Rendano Association con sede nella quattrocentesca Insula Monumentale di Santa Caterina a Formiello in Piazza Enrico de Nicola, ha deciso di sposare per un 2020 eco-friendly, all’insegna della salvaguardia del Pianeta.
Il sito di età borbonica, a pochi passi da Porta Capuana – trasformato nel corso del XVIII secolo in fabbrica di lana (Lanificio Sava) e oggi considerato reperto di archeologia industriale – riapre con una veste nuova grazie al restyling progettato dall’architetto Roberta Filippi, designer e project manager presso LAND Milano e realizzato da Paolo Michieli di “Tillandsia Floricoltura” di Padova e Massimo Parisio di Incontri nel Verde di Napoli: il progetto prevede infatti l’installazione di pareti verdi verticali, realizzate con scaffalature artigianali, pensate per accogliere al loro interno piante di Tillandsia, la varietà originaria americana della famiglia delle Bromeliacee tipica delle foreste tropicali; piante dal grande valore decorativo e con proprietà benefiche, in quanto assorbendo attraverso il loro apparato fogliare parte dei COV (composti organici volatili) migliorano la qualità dell’aria e dell’ambiente in cui andranno posizionate. Non necessitano di substrato (terriccio) per vivere e svilupparsi in quanto capaci di assorbire il nutrimento e l’acqua di cui necessitano attraverso le foglie. Non una semplice installazione dunque, ma un’opera d’arte di “natura viva” che ben si sposa con gli interni in legno, il tufo a vista e le antiche pavimentazioni realizzate con basoli di origine vulcanica che caratterizzano il Lanificio25.
A sostenere questo cambio di rotta anche il lancio del progetto “BE GREEN”: in programma tre appuntamenti (il 24 Gennaio “Be Green”, il 14 Febbraio “Biophilic Design” e il 27 Marzo “Antropocene”) che vedranno protagonisti professori, architetti ed artisti impegnati in un dialogo-confronto su uno dei problemi più sentiti del nostro tempo: la tutela del pianeta Terra.
Ieri la presentazione del progetto Be Green – Piccoli gesti per grandi risultati: l’incontro ha visto la partecipazione dell’Associazione Legambiente da sempre specializzata nel fornire informazioni sullo stato di salute dell’ambiente e formare giovani cittadini nella conquista di un futuro più pulito e giusto.
Sono stati gli studenti dell’Istituto Statale Bovio – Colletta di Napoli, con le famiglie, i protagonisti di questo primo appuntamento: a loro è stato conferito il decalogo di consigli “Adottiamo uno stile di vita più sostenibile” per imparare con poche e semplici regole (ridurre il consumo di carne, preservare gli oceani, evitare lo spreco di energia e l’uso della plastica) a prevenire e contrastare i cambiamenti climatici.
A conferire il diploma di “Ambasciatore BE GREEN” a ciascun ragazzo una giuria d’eccezione composta da Maria Teresa Imparato Presidente Legambiente Campania; Edoardo Zanchini Architetto e Vicepresidente Nazionale Legambiente; Franco Rendano Chirurgo e Presidente Carlo Rendano Association; Annarita Quagliarella e Nilla Romano docenti dell’Istituto Bovio-Colletta.
La giornata è proseguita con un convegno aperto al pubblico durante il quale i cittadini verranno stimolati a riflettere sull’importanza di adottare uno stile di vita “green” in città e nella quotidianità di ogni giorno: si parlerà di educazione civica e ambientale oltre che di politiche e strategie per la mobilità sostenibile.
Ad argomentare i temi trattati Edoardo Zanchini Architetto e Vicepresidente Nazionale Legambiente; Carmine Maturo Portavoce Nazionale “Green Italia”; Enzo Russo Mobility Manager Ufficio di Presidenza “Green Italia” e Cristina Di Stasio Quartiere Intelligente.
L’appuntamento è stato anche occasione per presentare la mostra fotografica #Mirifiuto realizzata dai ragazzi dell’Istituto Tecnico Industriale E. MEDI di San Giorgio a Cremano che punta a sensibilizzare il pubblico sulla quantità di plastica prodotta, e mai smaltita, nel mondo.
Altri due appuntamenti sono previsti il 14 Febbraio quando si affronterà il tema del “Biophilic Design” ossia dell’esigenza di riportare il verde in città e il 27 Marzo quando in compagnia di esperti si parlerà di “Antropocene” per capire come l’essere umano abbia influenzato con le sue azioni gli equilibri territoriali e climatici dell’ecosistema.