Affitti in nero sull’isola di Ischia, il plauso dell’Abbac ai carabinieri intervenuti a Lacco Ameno ma fenomeno diffuso sulle isole del Golfo, come Capri e Procida, Napoli e sul territorio compreso Penisola sorrentina e Costiera Amalfitana. L’associazione diffonde con una semplice richiesta online a info@abbac.it una guida gratuita e semplice per i gestori che vogliono mettersi in regola con gli adempimenti obbligatori e con l’obiettivo di tutelare i viaggiatori . “Occorrono ulteriori sforzi per arginare malcostume e furbizie per migliorare diffusione di rispetto regole e concorrenza leale rispetto a speculazione ed abusivismo, che coinvolgono tanti territori che negli ultimi mesi hanno assistito ad un vero e proprio farwest- dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Molto abbiamo già fatto con le nostre proposte diventate normative come per la direttiva europea Dac7 che obbliga I portali di prenotazione a trasferire I dati fiscali dei titolari degli annunci all’agenzia delle Entrate e che sta già portando a risultati clamorosi come nel caso dei redditi non dichiarati e versati da Airbnb per il 2017 – Azioni di controllo e monitoraggio che abbiamo sollecitato in Campania con la legge regionale sulle locazioni brevi che obbliga alla presentazione di una comunicazione ai comuni che hanno obbligo di controllare per rilasciare il cusr in attesa dell’attuazione decreto del governo su anagrafe nazionale e codice unico. Invitiamo i cittadini a denunciare casi sospetti inviando una email alla nostra casella email segnalazioni@abbac.it dalla quale trasferiremo previa verifica interna i casi ritenuri sospetti e tutelando con anonimato i segnalatori. Non si tratta di incentivare latori e spie ma l’obiettivo ê garantire rispetto regole e tutele per i viaggiatori che preferiscono le nostre belle destinazioni malgrado rincari, disservizi e speculazioni”.